G7 Cultura. Tutela e promozione delle identità culturali, libertà di espressione, democrazia e rispetto del pluralismo

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AgenPress – I ministri della cultura hanno concordato di adottare la seguente
dichiarazione a Tutela e promozione delle identità culturali

“Ricordando il ruolo centrale della cultura per le nostre nazioni, popoli e comunità, in tutti i suoi aspetti, compreso il patrimonio naturale e culturale, tangibile e immateriale, le arti, le industrie creative e i sistemi di conoscenza e per il suo valore intrinseco al di là delle sue implicazioni sociali, ambientali e dei suoi benefici economici.
Sottolineando che la cultura incarna i valori e i principi fondamentali che modellano le nostre identità, inclusa la libertà di espressione, la democrazia e il rispetto del pluralismo, è una potente risorsa per l’educazione civica, un mezzo efficace per l’integrazione e l’emancipazione sociale e un antidoto contro tutte le forme di violenza. ed estremismo.
Ricordando che le identità culturali sono la spina dorsale delle nostre società e che la
salvaguardia della diversità delle espressioni culturali delle nazioni, dei popoli e delle comunità promuove la comprensione reciproca, il rispetto della pluralità, la tolleranza e la coesistenza pacifica nel nostro mondo sempre più interconnesso.

Facendo riferimento alla Convenzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per
l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) sulla salvaguardia del patrimonio culturale
intangibile (2003), la Convenzione UNESCO sulla protezione e promozione della diversità
delle espressioni culturali (2005) e la Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei popoli
indigeni (2007).
Ricordando che il recupero e il riuso adattivo degli edifici storici è un elemento chiave per la
rigenerazione urbana sostenibile, attiva sinergie tra il patrimonio culturale materiale e
immateriale, le identità culturali delle comunità locali e i fattori socio-economici e ambientali, in
linea con la Convenzione UNESCO sulla protezione del patrimonio culturale e naturale
mondiale (1972) e la Raccomandazione UNESCO sul paesaggio urbano storico (2011).

Riconoscendo il ruolo fondamentale degli artisti e dei professionisti della cultura nel
proteggere, valorizzare e rigenerare le identità culturali in continua evoluzione delle nostre
comunità, e la centralità delle istituzioni culturali, inclusi musei e collezioni, luoghi di musica, teatri, archivi e biblioteche, come centri per l’istruzione, il dialogo, gli scambi culturali,
l’impegno, la coesione sociale, lo sviluppo sostenibile e per la salvaguardia e la promozione
degli elementi distintivi delle nostre identità culturali.
Sottolineando che la cultura gioca un ruolo nel trasformare le sfide globali in opportunità,
ancorando le nostre scelte ai nostri valori fondamentali e guidando l’innovazione, tecnologica e non tecnologica, verso il bene di tutta l’umanità.
Ricordando l’importanza di salvaguardare le risorse culturali dalla distruzione o dal
danneggiamento deliberati, dalla violazione dei diritti di proprietà intellettuale, compresi diritti d’autore e brevetti, dalla censura e dalle limitazioni alla libertà artistica.
Ricordando che la cultura, come fonte di conoscenza e di valori, come facilitatore del dialogo interculturale e intergenerazionale e come generatore di attività economica e di posti di lavoro, svolge un ruolo nella costruzione di partenariati reciprocamente vantaggiosi con le economie emergenti e le nazioni in via di sviluppo, in particolare con gli Stati africani”.

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