AgenPress – “Raggiungeremo la vittoria, non abbiamo dubbi. Ci siamo veramente uniti di fronte alla guerra che l’Occidente ha scatenato contro di noi per mano degli ucraini”, e “l’Occidente deve capire” che questa guerra “sarà persa”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un’intervista alla Tass dopo il suo arrivo a New York per partecipare all’Assemblea generale dell’Onu.
La Russia ha affermato che il piano del presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy di costringerlo a fare la pace è stato un “errore fatale” che avrebbe avuto conseguenze per Kiev.
Zelensky ha dichiarato al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che la guerra tra Russia e Ucraina non può essere sedata solo con i colloqui e che Mosca deve essere costretta alla pace.
Peskov ha detto che “una posizione del genere è un errore fatale, un errore sistemico. Si tratta di un profondo equivoco che avrà inevitabilmente conseguenze per il regime di Kiev”.
“Una posizione basata sul tentativo di forzare la Russia alla pace è un errore assolutamente fatale, perché è impossibile forzare la Russia alla pace”.
“La Russia è una sostenitrice della pace, ma a condizione che siano garantite le basi della sua sicurezza”.
A giugno Putin aveva dichiarato che la Russia avrebbe posto fine alla guerra in Ucraina solo se Kiev avesse accettato di abbandonare le sue ambizioni di adesione alla NATO e di cedere la totalità delle quattro regioni rivendicate da Mosca; richieste che Kiev ha prontamente respinto , in quanto equivalenti a una resa.
L’Ucraina e gli alleati occidentali affermano che bisogna impedire a Putin di vincere la guerra perché, se non fermato, minaccerà altri stati confinanti. Putin ha descritto il conflitto come una lotta esistenziale per la Russia, negando al contempo di avere qualsiasi interesse nell’estendere la guerra ad altri paesi.