AgenPress – “Come Hitler è stato fermato in passato lo stesso accadrà a (Benjamin) Netanyahu”, il premier israeliano. Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante un discorso in occasione della riapertura del Parlamento dopo la pausa estiva, trasmesso dalla tv di Stato Trt.
“Gaza è diventata un campo di sterminio dove sono state uccise decine di migliaia di persone. È un imbarazzo per l’umanità e addirittura ci sono alcuni Paesi che continuano a sostenere Israele mentre quelli che stanno in silenzio sono complici. Qualunque cosa faccia Israele, prima o poi sarà fermato”, ha aggiunto il leader turco, citando anche i recenti raid israeliani in Libano.
Erdogan, ha affermato che la Turchia sosterrà il Libano “con ogni mezzo” nel contesto dell’intensificarsi degli attacchi da parte di Israele. “Li sosterremo in tutti i modi possibili”, ha affermato citando i “fratelli libanesi”, durante un discorso al Parlamento di Ankara. “Avverto chiaramente Israele sul fatto che i risultati di un’operazione di terra in Libano non somiglieranno alle loro precedenti occupazioni”, ha aggiunto il leader turco, come riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. “L’aggressione di Israele coinvolge anche la Turchia. Ci opporremo a questo terrore di Stato con tutti i mezzi a nostra disposizione per la nostra patria, la nostra nazione e la nostra indipendenza”, ha detto Erdogan, dopo avere sostenuto che l’amministrazione del premier israeliano Benyamin Netanyahu vorrebbero “mettere gli occhi” sull’Anatolia.
“Dopo la Palestina e il Libano, l’amministrazione israeliana metterà gli occhi sulla nostra patria” ha detto ancora sostenendo che il governo del premier israeliano Benjamin Netanyahu vorrebbe conquistare la penisola anatolica a causa di un “delirio della terra promessa” e di “fanatismo religioso”.