AgenPress – È indagato, per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, Vincenzo Coviello, ex dipendente della filiale di Bisceglie (Barletta-Andria-Trani) licenziato ad agosto per aver spiato i conti correnti di 3572 clienti dell’istituto, tra cui la premier Giorgia Meloni.
Nello specifico, l’ex dipendente aveva provveduto a interrogare i dati di numerosi personaggi del mondo politico, dello spettacolo e dello sport. Tra questi, oltre alla premier Giorgia Meloni, anche suoi familiari (la sorella Arianna, l’ex compagno Andrea Giambruno), i ministri Guido Crosetto, Raffaele Fitto e Daniela Santanché e i governatori Michele Emiliano e Luca Zaia.
Ieri, ufficiali di polizia giudiziaria incaricati dalla Procura di Bari hanno perquisito la casa dell’ex dipendente e sequestrato smartphone, tablet, hard disk e dispositivi informatici diversi che saranno oggetto di verifiche forensi.
Le indagini – sottolinea una nota del Procuratore di Bari, Roberto Rossi – sono partite a seguito della denuncia-querela di un correntista del gruppo Intesa Sanpaolo. L’attività degli inquirenti ha accertato e documentato che, nel periodo compreso tra il 21 febbraio 2022 e il 24 aprile 2024, l’ex dipendente aveva effettuato un totale di 6.637 accessi abusivi ai dati di 3.572 clienti di 679 filiali del gruppo bancario Intesa Sanpaolo.