Adesione UE. Mosca “denuncia irregolarità” nello spoglio dei voti del referendum in Moldavia

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AgenPress. Il Cremlino “denuncia irregolarità” nello spoglio dei voti del referendum in Moldavia, dove questa mattina ha prevalso di poco il “sì” all’adesione all’Unione europea.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha chiesto “prove” sulle “gravi accuse” mosse dalla presidente filo-UE Maya Sandu sull’attività di “bande criminali in collaborazione con potenze straniere, ostili” agli interessi della Moldavia. Peskov trova “difficile spiegare l’aumento dei voti a favore di Sandu e dell’adesione all’Unione europea” di questa mattina. 

Il Cremlino ha parlato di “campagna elettorale illiberale”, ha assicurato che Mosca “sa quanto la gente non sostiene l’ideologia e le azioni del presidente” e ha chiesto al presidente uscente di portare “prove pubbliche” delle “gravi accuse” di interferenze straniere nel processo elettorale, che mira a “intrappolare la Moldavia nell’insicurezza e nella destabilizzazione” .

Gli elettori hanno approvato con il 50,17% dei voti l’iscrizione nella Costituzione dell’obiettivo dell’adesione all’Unione Europea dopo lo spoglio del 98% dei voti. 

 

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