AgenPress – “L’eccessivo consumo di suolo può aver determinato questa situazione di fragilità del territorio italiano. Bisogna avere il coraggio di una legge che ponga un freno a questa prassi assolutamente deplorevole perché il cemento diventa il miglior complice dell’acqua che con l’effetto ruscellamento poi diventa torrente, poi diventa fiume e poi diventa piena con tutto quello che è sotto gli occhi di tutti. Manca la priorità della prevenzione in tutti i enti locali ma anche a livello nazionale”. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.
“Vi ricordo che negli ultimi 15 anni, quindi dal 2010, l’Italia ha avuto 120.000 alluvioni gravi. Nel 2022, solo due anni fa, sono stati consumati in Italia 21 ettari al giorno come utilizzo di suolo, cioè terreno coperto dal cemento. Serve quindi una maggiore attenzione da parte dell’Unione Europea in questa nuova battaglia”.
Ma, ha aggiunto, “serve anche un costante monitoraggio della spesa, serve semplificare le procedure: a volte le autorizzazioni ambientali costringono ad attese estenuanti, colpa anche di un certo ambientalismo fanatico, estremista, fondamentalista, che mal si concilia con le esigenze di una manutenzione molto costante e molto più radicale rispetto al passato”.