Pensioni. Ministero Economia: sarebbero scese da 614 a 604. Aumento 3 euro in base all’inflazione

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AgenPress – L’aumento previsto dalla legge di Bilancio per le pensioni minime consente di evitare la riduzione dell’importo rispetto a quello dell’anno in corso. La precedente manovra prevedeva infatti incrementi solo per il 2024. “Non si riducono le pensioni minime – precisano fonti vicine al dossier – cosa che sarebbe successa senza questo intervento in manovra”.

“Nelle norme sulle pensioni minime della legge di bilancio 2025 – secondo quanto spiegano ambienti del ministero dell’Economia – si chiarisce che gli adeguamenti previsti sono “a completamento degli interventi transitori finalizzati a contrastare le tensioni inflazionistiche registrate negli anni 2022-2023 e nelle more dell’avvio di un programma di potenziamento compatibile con gli obiettivi di finanza pubblica per introdurre misure strutturali vigenti a sostegno dei pensionati in condizioni disagiate”.

Il programma di riforma – si spiega – dovrà intervenire sulle maggiorazioni per loro carattere più selettive. In assenza delle norme in questione  le pensioni minime sarebbero scese per il 2025 dagli attuali 614 euro mensili a 604 euro. L’aumento quindi pari al 2,2% tiene conto dell’inflazione all’1%.

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