Carceri chiusa 8° sez. Regina Coeli ed un piano nel Reparto D a Velletri

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AgenPress. Apprendiamo che la 8^ sezione  del carcere trasteverino di Regina Coeli è stata chiusa dopo  la rivolta avvenuta lo  scorso  25 settembre  cosi, anche, un piano del Reparto D dell’istituto di Velletri dopo gli incendi del 28 luglio.

A Regina Coeli  i detenuti  trasferiti risultano essere circa 110, mentre,  a Velletri circa 60.

Attualmente il sovraffollamento risulta essere di 1.567 detenuti considerato che le persone recluse negli Istituti del Lazio sono 6.845, secondo il dato pubblicato sul sito del ministero della Giustizia, al 30 settembre 2024, rispetto ad una capienza regolamentare prevista in 5.278 detenuti.

Preoccupa il sovraffollamento negli istituti di: Frosinone +100, Latina +50, Rieti NC +217, Civitavecchia NC +188,Roma Rebibbia Femminile +96, Roma Rebibbia NC +402, Roma Regina Coeli+541, Velletri +107, Viterbo +256.

Solo per citarne alcuni  ci preoccupa la situazione della 6^  sezione nel carcere di Frosinone, completamente priva di energia elettrica, nel corridoio mancano i vetri alle finestre e sono già state chiuse 11 stanze, perché manca anche l’acqua.  A Viterbo , invece, ci segnalano locali – videoconferenze del Reparto Massima Sicurezza- dove risulta esserci la fuoriuscita di liquidi dallo scarico del Reparto sprigionando odori nauseabondi e l’umidità sulle pareti.

Puntualmente la Fns Cisl Lazio, dove gli ambienti risultano insalubri, segnala le criticità alle autorità competenti, dopo aver effettuato le visite sui luoghi di lavoro al fine di risolvere le varie problematiche. I carichi di lavoro eccessivi sono dovuti alla cronica carenza di personale, seppur vi siano stati incrementi di personale  che, purtroppo, non hanno permesso il ricambio generazionale da tutti auspicato.  Il personale continua a svolgere il proprio compito con senso di abnegazione, sacrificio e spirito di corpo.

Complessivamente mancano circa 800 unità, siamo la regione dove si registra una carenza cosi grave, rispetto alla pianta organica prevista del personale di Polizia Penitenziaria nella Regione Lazio.

Gli istituti con maggiore carenza sono: CC Frosinone 74 unità, NC CC Rebibbia 255 unità, CC Regina Coeli 132,NC Civitavecchia 51, CC Velletri 86 unità, CC Cassino 35, CR Rebibbia 52, NC CC Rieti 48 unità, CC Viterbo N.I ZZO 88 unità, CC Latina 15 unità.

I detenuti si ritrovano in celle sovraffollate, sorvegliate  da un singolo agente e più delle volte a gestire situazioni complesse, occorre segnalare che molti eventi critici quali autolesionismi o tentativi di suicidi sono quotidianamente sventati dal personale di Polizia Penitenziaria, diversamente hanno un risalto mediatico solo quelli che, purtroppo, non è stato possibile evitare. La Fns Cisl Lazio ha fortemente ribadito la necessità di intervenire sulla gestione dei detenuti con problemi psichiatrici da parte della polizia penitenziaria e sulle criticità che riguardano le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (REMS).

Per  la Fns Cisl Lazio servono urgentemente correttivi concreti per evitare tali criticità all’interno delle carceri della regione.

 

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