Italia: scoperta un’enorme rete di falsificazioni di opere di Banksy, Warhol e Picasso. Valore di mercato è stimato intorno ai 200 milioni di euro

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AgenPress. La polizia italiana ha scoperto una rete di contraffazione su larga scala che produceva e vendeva opere falsamente attribuite ad alcuni dei più grandi nomi dell’arte moderna, tra cui Banksy, Pablo Picasso e Andy Warhol.

Sono 38 le persone indagate tra Italia, Spagna, Francia e Belgio con l’accusa di associazione a delinquere, contraffazione e vendita illecita di opere d’arte. 

Gli investigatori hanno sequestrato oltre 2.100 opere false, il cui valore di mercato è stimato intorno ai 200 milioni di euro, e scoperto sei laboratori di contraffazione, due in Toscana, uno a Venezia e gli altri in tutta Europa.

L’indagine è iniziata nel 2023 quando hanno sequestrato circa 200 opere false dalla collezione di un uomo d’affari di Pisa, tra cui una copia di un disegno del pittore italiano Amedeo Modigliani.

L’operazione, denominata “Cariatide” (nome tratto dal dipinto attribuito ad Amedeo Modigliani) ha permesso di recuperare opere false che rimandano a nomi di artisti di fama internazionale, tra i quali: Amedeo Modigliani, Andy Warhol, Banksy (lo street art inglese è risultato tra i più falsificati), Pablo Picasso, Joan Mirò, Arman, Francis Bacon, Wassily Kandisky, Gustav Klimt, Henry Moore, Haussmann, Tapies, Jean-Paul Riopelle, Twombly, Wilfredo Lam, Mare Chagall, Monet, De Chirico, Giacometti, Aubertin, Mituraj, Afro, Boccioni, Paul Klee, Van Gogh, Jean-Michel Basquiat, Vasarely, Pollock, Haring, Hopper, Death Nyc, Renato Guttuso e Salvador Dalì.

 

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