AgenPress – “Quello che Elanain Sharif, pornoattore italiano, sta vivendo sulla propria pelle ha del tragico e del paradossale. Mentre il governo guidato da Giorgia Meloni tenta di aggirare il diritto internazionale e le funzioni della magistratura con decreti ad hoc per inserire l’Egitto nella lista dei “Paesi sicuri” per i rimpatri, Elanain rischia ora la vita.
Di lui non si hanno notizie dal 9 novembre scorso. È detenuto da giorni nel carcere di Alessandria d’Egitto e sarebbe stato arrestato al Cairo per via della professione che svolge, del suo stile di vita e delle sue legittime scelte personali. In Egitto, infatti, la pornografia è illegale e considerata un reato gravissimo”.
Così i Radicali sui social.
“Il suo avvocato ha dichiarato: “Il motivo dell’arresto non è chiaro. Sembrerebbe qualcosa legato a contenuti pubblicati su Facebook, ma non ci è stato comunicato il capo di imputazione. La madre di Elanain mi ha riferito che lei, suo figlio e la moglie di quest’ultimo erano arrivati al Cairo dall’Italia, come avevano fatto molte altre volte. Tuttavia, in questa occasione, Elanain è stato fermato dalle autorità, trattenuto a lungo negli uffici e infine portato via in manette.” Secondo alcune testimonianze indirette, le condizioni di detenzione sarebbero disumane e degradanti: viene costretto a rimanere in piedi per lunghe ore, gli sono negati il sonno e la possibilità di ricevere viveri inviati dalla famiglia. Una situazione che, soprattutto in Egitto, sembra ripetersi sistematicamente.