AgenPress. Il Papa dopo la preghiera dell’Angelus esorta chi ha responsabilità ad un massimo impegno per porre fine ai conflitti in corso. “No alla guerra che distrugge tutto, distrugge la vita”. Poi la vicinanza alle famiglie che oggi celebrano la Giornata della Vita e il ricordo del Summit internazionale sui diritti dei bambini.
Ribadisco il “no” alla guerra, che distrugge, distrugge tutto, distrugge la vita e induce a disprezzarla. E non dimentichiamo che sempre la guerra è una sconfitta. In questo anno giubilare, rinnovo l’appello, specialmente ai Governatori di fede cristiana, affinché si metta il massimo impegno nei negoziati per porre fine a tutti i conflitti in corso.