AgenPress. Stamattina, come ogni anno, tante compagne e compagni hanno portato un fiore rosso sulla tomba di Antonio Gramsci nell’anniversario della morte.
Suscitando l’indignazione da parte delle compagne e dei compagni stamattina la direttrice del Cimitero Acattolico di Roma ha comunicato il divieto di portare bandiere rosse, così come le bandiere di partito tutte perché potevano turbare altri frequentatori e perché “non era riguardoso per le altre persone sepolte di diverse fede politica all’interno del Cimitero”.
Si tratta di una disposizione che appare assurda e irrispettosa della stessa memoria di Gramsci e della democrazia.
Maurizio Acerbo, segretario Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista.