AgenPress. La prima fumata è nera. Dal comignolo della Cappella Sistina è giunto un segnale inequivocabile: i cardinali riuniti in Conclave non hanno ancora trovato l’accordo su chi sarà il nuovo Pontefice. Come da tradizione, la fumata nera ha indicato che nessuno dei candidati ha raggiunto la maggioranza qualificata dei due terzi dei voti necessari per l’elezione.
L’attesa per la fumata era alta, con migliaia di fedeli e turisti radunati in Piazza San Pietro. Le campane non hanno suonato e il fumo, di un colore scuro e inequivocabile, ha subito suscitato un mormorio tra la folla: “Non ancora,” si sono detti in molti, attendendo con pazienza un segnale diverso nei prossimi giorni.
Il Conclave è cominciato ufficialmente, dopo la tradizionale “extra omnes”, che ha segnato l’uscita di tutti gli estranei dalla Cappella Sistina. I cardinali elettori, provenienti da tutto il mondo, stanno ora discutendo e votando a porte chiuse, in un clima di silenzio e preghiera, alla ricerca del successore di Papa Francesco.
Secondo il protocollo, i cardinali possono procedere con due votazioni al mattino e due al pomeriggio, fino al raggiungimento del quorum. Se anche dopo diversi scrutini non si arriva a un risultato, possono essere presi in considerazione nuovi nomi, in un processo che combina discernimento spirituale e considerazioni geopolitiche.
Intanto, il mondo cattolico resta in attesa. Gli occhi sono puntati nuovamente verso il comignolo della Sistina, sperando che la prossima fumata sia bianca.