A Taranto si è celebrato il rito della Fascia Tricolore tra il commissario straordinario uscente e il neo sindaco della città

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A Taranto il passaggio di consegne tra il commissario Perrotta e il neo sindaco Bitetti accompagnato dal rito della Fascia Tricolore, promosso dalla Fondazione Insigniti OMRI. Una cerimonia simbolica per riaffermare i valori repubblicani e la continuità democratica alla presenza del Prefetto e delle massime autorità civili e giudiziarie


AgenPress. Martedì 17 giugno, alle ore 13.30, nel salone di rappresentanza di Palazzo di Città, si è svolta la cerimonia ufficiale di proclamazione del nuovo sindaco di Taranto, Piero Bitetti, alla presenza del Prefetto di Taranto, Paola Dessì, e di numerose autorità cittadine.

Durante l’evento si è tenuto il rito della Fascia Tricolore, un simbolico passaggio di consegne tra la commissaria straordinaria Giuliana Perrotta, che ha guidato l’amministrazione comunale dopo lo scioglimento del Consiglio durante la precedente giunta Melucci, e il neo eletto sindaco Piero Bitetti.

Il rito, promosso a livello nazionale dalla Fondazione Insigniti OMRI (Ordine al Merito della Repubblica Italiana), presieduta dal prefetto Francesco Tagliente, è molto più di una cerimonia formale: è un atto istituzionale e civile che sancisce la continuità repubblicana e democratica tra il governo uscente e quello entrante. Rappresenta un momento di educazione civica concreta, in cui il potere viene trasmesso nel rispetto delle regole, della legalità e della volontà popolare.

A sottolineare il significato profondo dell’iniziativa, è intervenuta la commissaria Perrotta, che ha promosso l’organizzazione della cerimonia con convinzione: «Restituire la guida della città attraverso la cerimonia del passaggio della fascia tricolore ha un particolare significato simbolico: la fascia tricolore racchiude in sé il richiamo e l’impegno a rafforzare i valori fondanti della Repubblica. Per questo ho voluto che fossero presenti come testimoni i massimi rappresentanti dello Stato a livello locale: il Prefetto e i vertici dell’ordine giudiziario.»

Anche il prefetto Tagliente ha voluto ribadire il valore del rito: «Il Rito della Fascia Tricolore – spiega – non è solo un simbolo di passaggio, ma un’occasione per educare al rispetto, alla partecipazione e al valore dell’unità nazionale. Attraverso questo gesto semplice ma solenne, si rende visibile e tangibile il senso della democrazia, rafforzando il legame tra le istituzioni e i cittadini.”

“Il passaggio della fascia tricolore, simbolo dell’autorità conferita dal popolo e dell’unità nazionale sancita dalla Costituzione, – aggiunge Il Presidentecdella Fondazione OMRI – segna formalmente l’inizio del mandato del nuovo primo cittadino. Con questo atto, il sindaco Bitetti assume la responsabilità di guidare l’amministrazione comunale, dando avvio a una nuova fase per la città di Taranto.

Questo momento, che potrebbe apparire solo cerimoniale, diventa invece uno strumento educativo e simbolico di grande forza, capace di parlare al cuore della comunità e di ricordare che ogni cittadino è parte di un progetto collettivo. È un esempio virtuoso che meriterebbe di essere adottato da tutti i Comuni italiani: perché una buona amministrazione si esprime anche attraverso i gesti, i simboli e la capacità di creare coesione e fiducia.

In un’Italia che ha bisogno di partecipazione attiva, responsabilità condivisa e orgoglio repubblicano, cerimonie come questa non sono soltanto rituali: sono atti di cittadinanza viva, strumenti per avvicinare istituzioni e cittadini nel segno della democrazia e dell’unità.”

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