AgenPress. La Russia incrementa gli attacchi contro i civili, colpisce le infrastrutture indispensabili per la popolazione perché il disegno è lo stesso dall’inizio della guerra: tentare di piegare gli ucraini con il buio, con il freddo, con la fame, con la paura. Questo piano, come altri, è fallito.
E’ fallito in primo luogo perché tutti hanno imparato quanto gli ucraini siano molto più tenaci di ogni aspettativa ed è fallito perché la comunità internazionale si è schierata contro questo scempio, assicurando l’assistenza urgente e necessaria per garantire la continuità dei servizi essenziali. Penso che dovremo tenerne conto in futuro, dovremo tenere conto di chi ha fatto tutto ciò che poteva per impedire queste barbarie e chi invece non l’ha fatto.
Ed è per questo che – come è scritto anche nella Dichiarazione dei Ministri delle Finanze del G7 – noi vogliamo lavorare con l’Ucraina anche per non consentire che della ricostruzione possano beneficiare anche quelle entità che hanno contribuito a finanziare la macchina da guerra russa.
Abbiamo visto un video molto emozionante e la voce narrante diceva «We believe that together we can stop the darkness and build a strong future». È esattamente quello che intendiamo fare: fermare l’oscurità, costruire un futuro forte. Un futuro all’altezza di una Nazione fiera e orgogliosa come è l’Ucraina. Una Nazione che nonostante le bombe, nonostante gli attacchi contro le infrastrutture strategiche, nonostante gli sfollati, le vittime, i bambini strappati dalle loro famiglie, continua ad avere un’economia viva, un’economia resiliente.