Dal Verme (Agenzia del Demanio) a l’Italia che abiteremo by Remind: “Valorizzare il patrimonio pubblico significa costruire bellezza, identità e sviluppo condiviso”

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AgenPress. Si è conclusa il 9 luglio 2025 la giornata di approfondimento dell’iniziativa “L’Italia che abiteremo by Remind” presso Palazzo Inail a Roma,  un incontro che rappresenta un’importante occasione di confronto tra Rappresentanti del Governo, del Parlamento e delle Istituzioni insieme a Imprenditori, Manager e Professionisti con l’obbiettivo di individuare linee guida e buone pratiche per il benessere e la sicurezza di Famiglie e Imprese; ciò al fine di favorire il processo di trasformazione degli stili di vita nei luoghi, spazi, territori e città in cui le Persone vivono, operano e transitano.

“Abbiamo un patrimonio pubblico vasto, frammentato e troppo spesso abbandonato. Ma oggi abbiamo anche strumenti e visione per trasformarlo in un motore di sviluppo e coesione sociale”. Lo ha affermato Alessandra dal Verme, Direttore dell’Agenzia del Demanio tra i relatori dell’iniziativa.

Secondo dal Verme, il patrimonio immobiliare pubblico conta oltre 300.000 immobili, di cui 44.000 gestiti direttamente dall’Agenzia del Demanio. “La nostra missione – ha spiegato – è cambiata radicalmente negli ultimi anni, in risposta a uno scenario complesso segnato da pandemia, crisi energetica, instabilità geopolitica e innovazione tecnologica. Per questo abbiamo adottato una nuova visione, centrata sull’utenza e fondata su tre pilastri: digitalizzazione, innovazione e sostenibilità”.

Tra gli strumenti più innovativi introdotti, la direttrice ha sottolineato l’importanza dei “Piani Città degli Immobili Pubblici”, frutto del dialogo con gli enti locali per individuare strategie condivise di valorizzazione del patrimonio. “Non si tratta di strumenti urbanistici – ha precisato – ma di tavoli tecnici congiunti che permettono di mappare bisogni e potenzialità del territorio, evitando interventi calati dall’alto”.

Un caso emblematico citato da dal Verme è il sito di Tor Vergata, recentemente riqualificato e consegnato al Commissario straordinario per il Giubileo. “Un’area costata 220 milioni e rimasta incompiuta per anni. Noi, per renderla fruibile, abbiamo investito tra i 70 e gli 80 milioni. È il prezzo del degrado. Ma oggi, grazie al dialogo con Regione, Comune e Soprintendenze, stiamo trasformando quell’area in una futura città della formazione e della ricerca”. Dal Verme ha infine sottolineato quanto sia complesso, ma possibile, valorizzare in modo efficace il patrimonio immobiliare dello Stato: “Noi abbiamo un importante patrimonio non utilizzato. Il problema è che è un patrimonio molto segmentato. Non è possibile prendere ‘a pacco’, ma bisogna vedere immobile per immobile le caratteristiche. Questo è il motivo che rende la valorizzazione un fatto non così scontato. Io penso che, seduti a un tavolo, non sarebbe così difficile dare delle linee di indirizzo. Ma servono anche delle persone che hanno la buona volontà di costruire, come oggi a L’Italia che abiteremo by Remind”.

L’Italia che abiteremo è organizzata e promossa da Remind, associazione delle buone pratiche dei settori produttivi della Nazione, e i contributi dei protagonisti dell’iniziativa andranno ad arricchire il “Libro bianco su Sicurezza, Sostenibilità, Innovazione e Investimenti” messo a disposizione dei Decisori per le linee strategiche e le politiche industriali per la crescita dello Stato.

Paolo Crisafi Presidente di Remind: “Abitare non significa solo risiedere in uno spazio, ma prenderne parte. È costruire senso nei luoghi, generare relazioni, custodire memoria e futuro. È un gesto culturale, economico e sociale che implica cura, visione e responsabilità.

Significa valorizzare il patrimonio urbano e rurale, trasformare gli spazi in ambienti sani, sicuri, sostenibili, accessibili e connessi ai bisogni delle famiglie, delle imprese e delle comunità. Con l’iniziativa L’Italia che abiteremo, vogliamo contribuire a delineare politiche pubbliche e strategie industriali che, partendo dalle buone pratiche dei settori produttivi, guidino la trasformazione dell’Italia rendendola sempre più capace di offrire benessere e sicurezza a tutti i cittadini.”

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