Paolo Grasso a l’Italia che abiteremo by Remind: “Una Nazione che si muove ha bisogno di infrastrutture efficienti, veloci e sicure”

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AgenPress. Si è conclusa il 9 luglio 2025 la giornata di approfondimento dell’iniziativa “L’Italia che abiteremo by Remind” presso Palazzo Inail a Roma,  un incontro che rappresenta un’importante occasione di confronto tra Rappresentanti del Governo, del Parlamento e delle Istituzioni insieme a Imprenditori, Manager e Professionisti con l’obbiettivo di individuare linee guida e buone pratiche per il benessere e la sicurezza di Famiglie e Imprese; ciò al fine di favorire il processo di trasformazione degli stili di vita nei luoghi, spazi, territori e città in cui le Persone vivono, operano e transitano.

“Ringrazio Remind per l’invito a questo convegno molto interessante. Questi incontri rappresentano un luogo prezioso in cui possiamo fare il punto della situazione, una sintesi condivisa tra tanti punti di vista, i più importanti, che messi insieme possono davvero generare sinergie e permetterci di andare avanti». Con queste parole ha aperto il suo intervento Paolo Grasso, Capo di Gabinetto del Vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, intervenendo all’iniziativa.

Soffermandosi sul tema della mobilità, il capo di Gabinetto del Vicepresidente Matteo Salvini ha dichiarato: «Da Marco Polo ai giorni nostri, gli spostamenti sono cambiati, ma restano fondamentali. Anche dopo la stagione dello smart working, è ancora necessario spostarsi: da casa verso il lavoro, per studio, per le relazioni personali. Oggi in Italia si spostano ogni giorno circa 38 milioni di persone, pari al 73% della popolazione con più di 12 anni. La media degli spostamenti è di quasi 50 chilometri al giorno. Il 75% degli italiani si sposta in macchina, sia all’interno che tra le città. Ogni giorno 5 milioni di persone si spostano in macchina e altri 5 milioni in treno, di cui 3 milioni sui treni regionali».

Secondo Grasso, il tema della mobilità è «strettamente legato a quello delle infrastrutture, perché queste devono garantire spostamenti più efficienti, più veloci e, soprattutto, più sicuri».

Grasso ha quindi illustrato i principali assi di intervento: «Le ferrovie italiane oggi contano su una rete di 17.000 chilometri, con oltre 3 miliardi di euro l’anno di costi di manutenzione e più di 1.000 cantieri aperti. Nonostante le difficoltà, la ferrovia è un asset strategico, e lo sarà sempre di più. Anche le autostrade italiane rappresentano una struttura portante, con 6.000 chilometri di rete e 2,5 miliardi di transiti annui. Si sta lavorando molto per rafforzarla, anche nell’ottica dell’integrazione europea».

Ha citato anche le grandi opere nei corridoi TEN-T: «Penso, ad esempio, al Terzo Valico dei Giovi, 53 chilometri, 10 miliardi di investimento, per collegare Genova all’Europa. Poi la TAV Torino-Lione, sul corridoio Mediterraneo, e il Ponte sullo Stretto di Messina, che sarà il ponte sospeso più lungo del mondo, con una campata unica di 3.300 metri. Un’opera simbolica e concreta, che porterà vantaggi in termini di mobilità e sostenibilità ambientale».

Infine, sul trasporto rapido di massa: «L’obiettivo è spostare milioni di cittadini dall’uso dell’auto privata verso i mezzi pubblici. Per farlo, servono nuove infrastrutture e modernizzazione dell’esistente, anche grazie alla digitalizzazione. A Milano, la linea M4 è stata completata e ha portato la metropolitana a 118 km. A Roma, la metro C è in fase avanzata di realizzazione: raggiungerà i 26 km con 29 stazioni, offrendo un’alternativa concreta e sostenibile».

In conclusione: «Il Ministero delle Infrastrutture è oggi fortemente impegnato nel potenziare e ammodernare le reti di trasporto italiane. Ci sono molte risorse in campo, dal PNRR, da fondi nazionali e da programmi europei. L’obiettivo è chiaro: consentire alla nostra nazione di muoversi meglio, più velocemente, in maggiore sicurezza e con maggiore sostenibilità”.

L’Italia che abiteremo è organizzata e promossa da Remind, associazione delle buone pratiche dei settori produttivi della Nazione, e i contributi dei protagonisti dell’iniziativa andranno ad arricchire il “Libro bianco su Sicurezza, Sostenibilità, Innovazione e Investimenti” messo a disposizione dei Decisori per le linee strategiche e le politiche industriali per la crescita dello Stato.

Paolo Crisafi Presidente di Remind: “Abitare non significa solo risiedere in uno spazio, ma prenderne parte. È costruire senso nei luoghi, generare relazioni, custodire memoria e futuro. È un gesto culturale, economico e sociale che implica cura, visione e responsabilità.

Significa valorizzare il patrimonio urbano e rurale, trasformare gli spazi in ambienti sani, sicuri, sostenibili, accessibili e connessi ai bisogni delle famiglie, delle imprese e delle comunità. Con l’iniziativa L’Italia che abiteremo, vogliamo contribuire a delineare politiche pubbliche e strategie industriali che, partendo dalle buone pratiche dei settori produttivi, guidino la trasformazione dell’Italia rendendola sempre più capace di offrire benessere e sicurezza a tutti i cittadini.”

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