AgenPress. Si è conclusa il 9 luglio 2025 la giornata di approfondimento dell’iniziativa “L’Italia che abiteremo by Remind” presso Palazzo Inail a Roma, un incontro che rappresenta un’importante occasione di confronto tra Rappresentanti del Governo, del Parlamento e delle Istituzioni insieme a Imprenditori, Manager e Professionisti con l’obbiettivo di individuare linee guida e buone pratiche per il benessere e la sicurezza di Famiglie e Imprese; ciò al fine di favorire il processo di trasformazione degli stili di vita nei luoghi, spazi, territori e città in cui le Persone vivono, operano e transitano.
“Provo a offrire una prospettiva un po’ diversa rispetto a quanto ascoltato: quella di guardare il nostro Paese dal mare”. Così Luigi Merlo, Presidente di Federlogistica e Direttore dei Rapporti Istituzionali per l’Italia del gruppo MSC, ha aperto il suo intervento nel corso dell’iniziativa.
Secondo il Presidente di Federlogistica, è urgente “un Piano nazionale per la resilienza marittima”, poiché “il cambiamento climatico e l’innalzamento del livello del mare, stimato tra i 40 centimetri e un metro entro la fine del secolo, trasformeranno radicalmente la linea costiera italiana”. L’Italia, ha sottolineato, “non può permettersi di rimanere indietro rispetto a Paesi come la California o i Paesi Bassi, che da tempo investono in strategie di adattamento. Oggi, al di là del MOSE e della diga di Genova, non ci sono progetti concreti per la protezione delle coste”.
Merlo ha poi acceso i riflettori sulle isole minori, ricordando l’intervento dell’assessore regionale su Ponza: “Esiste un rischio reale di desertificazione. I collegamenti sono inadeguati, la flotta dei traghetti è tra le più obsolete d’Europa e i vincoli UE ostacolano il rinnovo. Se non interveniamo, avremo isole sovraffollate d’estate e abbandonate d’inverno”.
Sul fronte della logistica, Merlo ha messo in guardia contro una visione semplicistica: “Non esiste una logistica unica: c’è quella distributiva, portuale, ferroviaria, urbana. Oggi manca un piano nazionale integrato. Alcune Regioni stanno legiferando in autonomia, come la Lombardia, ma senza una visione complessiva rischiamo di ripetere gli errori del passato, costruendo ‘capannoni nel deserto’”.
Il nodo delle connessioni infrastrutturali resta centrale: “La logistica ha senso solo se integrata con il trasporto ferroviario. Oggi molte aree rurali spingono per una conversione logistica, ma non tutte sono idonee. Senza un coordinamento tra sviluppo ferroviario e pianificazione portuale, genereremo nuovi squilibri territoriali”.
Infine, Merlo ha evidenziato la crescita del turismo crocieristico: “L’Italia è il Paese più visitato del Mediterraneo dalle crociere, con 15 milioni di passeggeri previsti quest’anno. Città come Bari, Brindisi, e molte località siciliane stanno emergendo come nuovi hub grazie a scelte come la limitazione delle grandi navi a Venezia. Ma tutto ciò richiede infrastrutture aeroportuali e ferroviarie adeguate. È tempo di pianificare pensando al mare come risorsa strategica”.
L’Italia che abiteremo è organizzata e promossa da Remind, associazione delle buone pratiche dei settori produttivi della Nazione, e i contributi dei protagonisti dell’iniziativa andranno ad arricchire il “Libro bianco su Sicurezza, Sostenibilità, Innovazione e Investimenti” messo a disposizione dei Decisori per le linee strategiche e le politiche industriali per la crescita dello Stato.
Paolo Crisafi Presidente di Remind: “Abitare non significa solo risiedere in uno spazio, ma prenderne parte. È costruire senso nei luoghi, generare relazioni, custodire memoria e futuro. È un gesto culturale, economico e sociale che implica cura, visione e responsabilità.
Significa valorizzare il patrimonio urbano e rurale, trasformare gli spazi in ambienti sani, sicuri, sostenibili, accessibili e connessi ai bisogni delle famiglie, delle imprese e delle comunità. Con l’iniziativa L’Italia che abiteremo, vogliamo contribuire a delineare politiche pubbliche e strategie industriali che, partendo dalle buone pratiche dei settori produttivi, guidino la trasformazione dell’Italia rendendola sempre più capace di offrire benessere e sicurezza a tutti i cittadini.”