AgenPress. “Con l’Osservatorio sulle Aree Fragili intendiamo restituire centralità a quei territori che troppo spesso sono stati percepiti solo attraverso il prisma del ritardo o dell’abbandono,” dichiara il presidente Gaetano Quagliariello, avviando i lavori della nuova iniziativa di ricerca presentata oggi dalla Fondazione Magna Carta.
“La vera sfida è trasformare queste fragilità in risorse, valorizzando le energie locali e costruendo modelli innovativi di sviluppo e coesione. Magna Carta è convinta che, proprio da queste aree, possa partire una nuova stagione di rigenerazione per l’intero Paese”, aggiunge Quagliariello.
L’obiettivo dell’Osservatorio è promuovere analisi e proposte di policy dedicate ai territori interni, montani e, dunque, ‘fragili’ del Paese. “C’è stato un cambio di passo nella ricostruzione post-sisma 2016-2017 e abbiamo intrapreso un percorso di sviluppo e rilancio per l’Italia centrale,” spiega il senatore Guido Castelli, Commissario per la ricostruzione sisma, nel corso del suo intervento. “La trasformazione digitale e l’innovazione tecnologica, in particolare, ci permettono di costruire un modello fondato su buone pratiche, replicabile anche in altre aree dell’Appennino. Per affrontare nel modo migliore questa sfida, occorrono però nuovi strumenti di governance all’altezza della complessità di territori con vocazioni e storie differenti”.
Al board riunito da Magna Carta hanno preso parte, oltre alla Struttura Commissariale Sisma 2016, in qualità di partner istituzionale, alcune delle aziende coinvolte nell’iniziativa.