Una comunità che fa scuola: il plauso della Fondazione OMRI per l’impegno civico e il valore educativo. Un’iniziativa partita dalla scuola e cresciuta con il coinvolgimento di istituzioni, associazioni e cittadini. Crispiano restituisce voce agli Internati Militari Italiani e si afferma come modello di memoria attiva
AgenPress. Il 19 settembre 2025, nella sala consiliare del Comune di Crispiano, si è tenuta la cerimonia ufficiale per la sottoscrizione del protocollo d’intesa che dà il via al progetto “Sulle tracce degli Internati Militari Italiani”, nato per valorizzare le storie degli IMI originari del territorio. Un’iniziativa nata da un’idea della professoressa Daniela Immacolata Cagnazzo, accolta con entusiasmo dalla dirigente scolastica Sabrina Lepraro, dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luca Lopomo, dalle associazioni combattentistiche e dall’intera comunità locale.
Un progetto educativo, storico e civile
Il progetto, che si svilupperà durante l’anno scolastico 2025/2026, punta a riscoprire e valorizzare le storie degli Internati Militari Italiani (IMI) originari di Crispiano. Parliamo di uomini che, dopo l’8 settembre 1943, rifiutarono di aderire al nazifascismo, pagando con la prigionia nei campi di concentramento tedeschi il prezzo della loro lealtà all’Italia.
Una comunità che sceglie di ricordare
In un tempo in cui la memoria storica rischia di affievolirsi, Crispiano ha scelto di agire prima ancora che la legge istituisse la Giornata nazionale della Memoria per gli IMI (fissata per il 20 settembre). Un progetto che parte dalla scuola e coinvolge istituzioni, associazioni e cittadini, uniti nel ricostruire una pagina spesso dimenticata della nostra storia nazionale.

Le parole del sindaco Luca Lopomo
«Il progetto rappresenta un modello virtuoso di cittadinanza attiva. Prevede attività didattiche e culturali come il reperimento di fonti e testimonianze, la creazione di un Elenco della Memoria con le biografie degli IMI crispianesi, una mostra commemorativa permanente, un monumento ai caduti di tutte le guerre e, a conclusione, un evento pubblico al Teatro Comunale». «Ciò che rende questo progetto particolarmente significativo è il suo tempismo: è nato prima della legge, ed è partito dal mondo della scuola. Non è un adempimento formale, ma una visione educativa condivisa che genera partecipazione vera».
L’intervento del prefetto Francesco Tagliente
Presente alla cerimonia su invito del sindaco, il prefetto Francesco Tagliente, presidente della Fondazione Insigniti OMRI, ha voluto sottolineare: «Il momento più emozionante della cerimonia è stato quando due alunni dell’Istituto Comprensivo “Saverio Mancini” hanno firmato simbolicamente il protocollo a nome di tutti gli studenti. Un gesto potente, che ha segnato un vero passaggio del testimone tra generazioni». «”Sulle tracce degli Internati Militari Italiani” è molto più di un progetto didattico. È un’azione civica, un laboratorio di cittadinanza attiva che parte dalla scuola e coinvolge l’intera comunità. Una pagina di storia poco conosciuta, ma fondamentale per comprendere le radici della nostra Repubblica».
Un patto di comunità
«L’accordo firmato oggi non è solo un documento amministrativo – ha concluso il sindaco Lopomo – ma un patto di comunità. Scuola, enti locali, associazioni e cittadini si impegnano a trasmettere la memoria di quegli uomini che con coraggio rifiutarono l’adesione al nazifascismo, mantenendo fede ai valori della Patria».
Una memoria che guarda al futuro
Con questa iniziativa, Crispiano dimostra che la memoria non è retorica, ma responsabilità. Non è un dovere imposto dall’alto, ma una scelta consapevole che nasce dal basso. E soprattutto, che la memoria non appartiene solo al passato, ma al futuro di tutti noi.