AgenPress. “Il 31 ottobre prossimo, se non ci saranno interventi da parte del governo, andranno in scadenza i contratti di 94 lavoratrici e lavoratori, tra medici e infermieri, assunti come Co.co.co. durante la pandemia e successivamente trasformati in tempi determinati”, così i Coordinatori Nazionali Inail di FP CGIL, UIL PA e USB PI.
“Ci auguriamo che all’interno del prossimo decreto sicurezza-lavoro, attualmente in fase di predisposizione al Ministero del Lavoro, sia contenuta la norma che permetterà a queste lavoratrici e lavoratori di poter essere stabilizzati a tempo indeterminato per continuare a garantire prestazioni sanitarie a infortunati e tecnopatici”, proseguono.
“A tal proposito, in attesa di conoscere i contenuti del disposto normativo e considerati i ristrettissimi tempi a disposizione, abbiamo deciso di proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale delle aree sanitarie”, continuano. “Siamo fermamente intenzionati a non consentire la perdita di alcun posto di lavoro, visto anche lo stato in cui versano le nostre Aree Sanitarie, e in mancanza delle necessarie risposte saremo pronti ad avviare le procedure per la proclamazione di uno sciopero di tutto il personale a supporto della vertenza”, concludono.
