Unione Naz. Consumatori: la classifica delle città più care d’Italia. Al 1° posto Siena

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Al 1° posto Siena con +784 euro, al 2° posto Bolzano con +664 euro, al 3° Pistoia con +514

 Le regioni più care: Trentino, Veneto e Puglia


AgenPress. L’Istat ha reso noti oggi i dati territoriali dell’inflazione di novembre, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita. Non solo, quindi, delle città capoluoghi di regione o dei comuni con più di 150 mila abitanti.

Vince ancora una volta Siena dove l’inflazione tendenziale pari a +2,9%, la più alta d’Italia, si traduce anche nella maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente a 784 euro per una famiglia media. Medaglia d’argento per Bolzano che con +2% su novembre 2024, la terza inflazione più elevata del Paese, ha un incremento di spesa annuo pari a 664 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio Pistoia, quarta per inflazione ex aequo con Napoli (+1,9%), che ha una spesa supplementare pari a 514 euro annui per una famiglia tipo.

Appena fuori dal podio Cosenza che, con la seconda maggiore inflazione, +2,6%, registra una stangata pari a 506 euro. Al quinto posto Udine che con +1,6% ha una variazione annua della spesa pari a 449 euro. Seguono Rimini (+1,6%, +440 euro), Grosseto (+1,6% e +433 euro), all’ottavo posto Napoli (+1,9%, +429 euro), poi Belluno (+1,6%, +417 euro). Chiudono la top ten delle peggiori città, con +386 euro, Padova e Rovigo (+1,4% per entrambe). 

Sull’altro fronte della classifica, la città più virtuosa d’Italia è ancora una volta Campobasso, l’unica ad avere un’inflazione pari a zero e, quindi, nessun aumento di spesa. Al secondo posto sia per inflazione bassa che per spesa, Brindisi, +0,2% e +39 euro. Medaglia di bronzo per Sassari (+0,4%, +80 euro). Al quarto posto della classifica delle città più risparmiose, Benevento (+0,4%, +88 euro), seguita da Trapani (0,4%, +93 euro), Lodi (+0,4% e +115 euro), al settimo posto Vercelli (+0,5%, +118 euro), poi Cuneo (+0,5%, +126 euro) e Potenza (+0,6%, +132 euro). Chiude la top ten delle migliori città, Caserta (+0,6%, +133 euro).

In testa alla classifica delle regioni più “costose” (Tabella n. 2), con un’inflazione annua a +1,4%, l’immancabile Trentino Alto Adige che registra a famiglia un aggravio medio pari a 433 euro su base annua. Segue il Veneto (+1,3%, +349 euro). Al terzo posto, con +343 euro, la Puglia che ha l’inflazione regionale più alta, +1,8%.

La regione più risparmiosa è il Molise che segna una variazione nulla. In seconda posizione la Basilicata (+0,6%, +128 euro), in terza la Sardegna (+0,7%, +134 euro).

 

Tabella n. 1: Classifica delle città più care, in termini di spesa aggiuntiva su base annua (in ordine decrescente di spesa)

N

Città

Rincaro annuo

per famiglia media

(in euro)

Inflazione

annua di novembre

1

Siena

784

2,9

2

Bolzano

664

2

3

Pistoia

514

1,9

4

Cosenza

506

2,6

5

Udine

449

1,6

6

Rimini

440

1,6

7

Grosseto

433

1,6

8

Napoli

429

1,9

9

Belluno

417

1,6

10

Padova

386

1,4

10

Rovigo

386

1,4

12

Arezzo

379

1,4

13

Mantova

373

1,3

14

Verona

358

1,3

14

Treviso

358

1,3

16

Macerata

354

1,6

17

Perugia

352

1,3

18

Siracusa

347

1,5

19

Gorizia

346

1,3

20

Venezia

337

1,2

21

Vicenza

331

1,2

22

Lucca

325

1,2

23

Bari

324

1,6

24

Lecco

316

1,1

25

Trieste

309

1,1

26

Roma

308

1,1

 

ITALIA

276

1,1

27

Milano

276

0,9

28

Parma

275

1

28

Ferrara

275

1

30

Trento

259

0,9

31

Bologna

252

0,9

32

Alessandria

251

1

33

Piacenza

248

0,9

33

Firenze

248

0,9

35

Ascoli Piceno

244

1,1

36

Pisa

243

0,9

37

Como

242

0,8

37

Brescia

242

0,8

37

Cremona

242

0,8

40

Olbia – Tempio

239

1,2

41

Palermo

236

1

41

Catania

236

1

43

Reggio Calabria

233

1,2

44

Pordenone

225

0,8

45

Modena

220

0,8

45

Viterbo

220

0,8

47

Varese

211

0,7

47

Bergamo

211

0,7

49

Torino

205

0,8

50

Novara

201

0,8

51

Reggio Emilia

193

0,7

51

Forlì-Cesena

193

0,7

53

Terni

190

0,7

54

Livorno

189

0,7

55

Pescara

172

0,7

56

Aosta

166

0,6

57

Ravenna

165

0,6

58

Cagliari

163

0,8

59

Imperia

162

0,7

59

Massa-Carrara

162

0,6

59

Messina

162

0,7

62

Catanzaro

156

0,8

63

Avellino

155

0,7

64

Genova

151

0,6

64

Pavia

151

0,5

66

Teramo

147

0,6

67

Biella

142

0,6

67

Ancona

142

0,6

69

Caserta

133

0,6

70

Potenza

132

0,6

71

Cuneo

126

0,5

72

Vercelli

118

0,5

73

Lodi

115

0,4

74

Trapani

93

0,4

75

Benevento

88

0,4

76

Sassari

80

0,4

77

Brindisi

39

0,2

78

Campobasso

0

0

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

Tabella n. 2: Classifica delle regioni più care, in termini di spesa aggiuntiva su base annua (in ordine decrescente di spesa)

N

Regioni

Rincaro annuo per la famiglia media

(in euro)

Inflazione

annua di novembre

1

Trentino Alto Adige

433

1,4

2

Veneto

349

1,3

3

Puglia

343

1,8

4

Friuli-Venezia Giulia

329

1,2

5

Campania

321

1,5

6

Calabria

319

1,7

7

Toscana

316

1,2

7

Umbria

316

1,2

 

ITALIA

276

1,1

9

Lazio

268

1

10

Marche

252

1,1

11

Lombardia

236

0,8

12

Sicilia

224

1

13

Emilia-Romagna

215

0,8

14

Piemonte

195

0,8

15

Valle d’Aosta

194

0,7

16

Abruzzo

167

0,7

17

Liguria

144

0,6

18

Sardegna

134

0,7

19

Basilicata

128

0,6

20

Molise

0

0

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

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