IRE al 1° posto in Italia per interventi al Polmone, Cavo Orale, Isterectomia robotica

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Livio De Angelis: “Uniamo attenzione alla persona, efficacia delle cure e innovazione continua: è così che un IRCCS specializzato compete ai massimi livelli”


Il PNE-2025 di Agenas colloca l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE) al primo posto in Italia per numero di interventi chirurgici nei tumori del polmone con tecnica robotica, per la chirurgia dei tumori del cavo orale e per l’isterectomia con tecnica robotica, l’intervento utilizzato nel trattamento dei tumori dell’utero, confermandosi nel 2024 tra le principali eccellenze della chirurgia oncologica nazionale. Posizionamenti di vertice anche in altre aree chirurgiche oncologiche: l’IRE raggiunge secondi posti a livello nazionale per i tumori del rene, della vescica, della laringe e per l’isterectomia oncologica con approccio mininvasivo. Un trend che prosegue anche nel 2025, anno in cui i volumi e i risultati raggiunti hanno già superato i traguardi conseguiti nel 2024.

Sul piano regionale, l’Istituto conferma il proprio ruolo nella rete oncologica del Lazio, posizionandosi al primo posto per gli interventi chirurgici nei tumori della prostata e al secondo per quelli della mammella. Alla base di questi risultati c’è un’attività chirurgica intensa, strutturata e in costante evoluzione. Nel 2024 agli IFO sono stati eseguiti oltre 6.500 interventi chirurgici, di cui circa 1.300 con tecnica robotica multispecialistica, che coinvolge urologia, ginecologia oncologica, chirurgia toracica, otorinolaringoiatria e chirurgia generale.

I dati provengono dal Programma Nazionale Esiti (PNE-2025) di Agenas, presentato al Ministero della Salute, lo strumento pubblico che analizza e confronta qualità, volumi ed esiti delle cure ospedaliere, offrendo ai cittadini una fotografia trasparente delle performance del Servizio Sanitario Nazionale.

Questi risultati assumono un valore ancora più significativo se valutati nel contesto dell’Istituto Regina Elena, IRCCS altamente specializzato e focalizzato sulla complessità oncologica, con caratteristiche strutturali e dimensionali profondamente diverse rispetto ai grandi policlinici generalisti. I posizionamenti raggiunti raccontano davvero un modello basato su competenza, organizzazione ed elevata specializzazione, più che sul semplice volume di attività.

L’Istituto Regina Elena è tra i centri italiani con maggiore esperienza nell’utilizzo dei sistemi robotici, oggi potenziati dall’introduzione della piattaforma Single Port, che consente interventi complessi con un approccio ancora più mininvasivo e mirato. Sale operatorie integrate, tecnologie di imaging intraoperatorio e il lavoro di team multidisciplinari permettono una presa in carico altamente specializzata del paziente oncologico, in cui l’efficacia della cura si accompagna all’attenzione per la qualità della vita.

“Siamo molto soddisfatti dei traguardi raggiunti – afferma Livio De Angelis, Direttore Generale degli IFO. – Confermano che unire elevati livelli professionali e tecnologici, una corretta organizzazione e la massima attenzione alla persona garantisce ottimi risultati. È così che un IRCCS fortemente specializzato riesce a competere ai massimi livelli nazionali.”

Complimenti dunque a Edoardo Mercadante, direttore UOC Chirurgia Toracica, Raul Pellini, direttore ORL e Chirurgia cervico- facciale, Enrico Vizza, direttore Ginecologia oncologica, Giuseppe Simone, direttore Urologia e Claudio Botti, direttore Chirurgia senologica.

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