La Fondazione Insigniti OMRI inaugura una nuova missione formativa con la lezione-spettacolo Di sana e robusta Costituzione, trasformando l’educazione civica in un’esperienza viva, partecipata e coinvolgente per le nuove generazioni
AgenPress. Al Teatro Nuovo di Pisa si è conclusa con successo la lezione-spettacolo “Di sana e robusta Costituzione”, a cui hanno partecipato circa trecento studenti delle scuole pisane. L’evento, promosso dalla Fondazione Insigniti OMRI, ha trasformato concetti complessi come la Costituzione e il funzionamento dello Stato in un percorso narrativo chiaro, coinvolgente e memorabile.
A condurre e presentare l’evento è stato chiamato Gaetano D’Arienzo, noto conduttore del programma Monitor dell’emittente televisiva Italia 7. La sua abile dialettica ha catturato l’attenzione dei ragazzi, predisponendoli a un ascolto attento e partecipativo e creando un filo diretto tra il palco e il pubblico giovane.
Ordine dei contenuti e metafore del corpo dello Stato
Lo spettacolo ha seguito un percorso preciso, iniziando con la Costituzione, lo scheletro dello Stato che sostiene e protegge l’intero organismo giuridico.
La narrazione si è sviluppata secondo un ordine simbolico, partendo dalla psiche dello Stato, incarnata dal Presidente della Repubblica, coscienza e bussola morale della Nazione.
È stato quindi illustrato il cervello dello Stato, il Governo, che coordina i movimenti volontari e dirige la pubblica amministrazione, seguito dal cuore dello Stato, il Parlamento, che pompa la democrazia attraverso la creazione delle leggi.
Un passaggio significativo è stato dedicato ai simboli della Repubblica, la bandiera italiana e l’inno nazionale, elementi di identità e di unità, per poi soffermarsi sugli arti dello Stato, la pubblica amministrazione, che traduce le decisioni del Governo in azioni concrete nella vita quotidiana.
La metafora ha incluso anche l’intestino dello Stato, rappresentato dal popolo italiano, che fornisce energia al corpo attraverso il lavoro, lo studio, l’impegno civico e il voto.
Non è mancato il riferimento al sistema immunitario dello Stato, l’ordinamento giudiziario composto da magistratura e forze di polizia, chiamato a tutelare l’ordine civile e a contrastare le minacce interne.
La pelle dello Stato, costituita dalle forze armate, è stata presentata come la difesa contro le minacce esterne, a completamento del quadro della protezione e della sicurezza dell’intero organismo statale.
Canto degli Italiani con Michele D’Andrea
La giornata si è conclusa con l’intervento del Professor Michele D’Andrea, storico e studioso della musica risorgimentale, già Consigliere presso la Presidenza della Repubblica e autore di numerosi studi scientifici e divulgativi.
D’Andrea ha intrattenuto i partecipanti con una “chiacchierata briosa” sul Canto degli Italiani, svelando curiosità, significati e retroscena legati alla nascita e alla storia dell’inno nazionale.
Attraverso uno spettacolo teatrale di interpretazione autentica, i ragazzi hanno potuto cantare insieme l’inno secondo la versione originale di Goffredo Mameli e Michele Novaro.
Un momento di partecipazione attiva e di forte coinvolgimento emotivo, che ha permesso agli studenti di identificarsi direttamente con i simboli della Repubblica.
L’intervento ha così trasformato l’inno in un’esperienza viva, emozionante ed educativa, completando in modo naturale e coerente la metafora del corpo dello Stato proposta nella prima parte dello spettacolo.
Saluti istituzionali e protagonisti
Prima dello spettacolo, i ragazzi hanno ricevuto i saluti dei principali protagonisti dell’iniziativa: il Prefetto Francesco Tagliente, presidente della Fondazione Insigniti OMRI e promotore dell’evento; il Professor Andrea Simonetti, dirigente dell’Ufficio Scolastico per la provincia di Pisa; l’Avvocato Stefano Del Corso, presidente della Fondazione Pisa; il Professor Michele Emdin, presidente del Comitato Provinciale di Pisa della Fondazione.
Una giornata di partecipazione e apprendimento
Gli studenti hanno seguito con entusiasmo le metafore animate e le spiegazioni, comprendendo in modo tangibile come funzionano le istituzioni italiane e il ruolo dei cittadini nella vita dello Stato. La combinazione tra narrazione teatrale, simboli, musica e metafore corporee ha reso lo spettacolo un momento di apprendimento attivo, memorabile e coinvolgente.
L’iniziativa ha dimostrato come sia possibile trasformare l’educazione civica in un’esperienza immersiva, in cui Costituzione, Governo, Parlamento, cittadini e simboli della Repubblica diventano elementi concreti di un organismo unico: il corpo dello Stato, che cresce, si muove e si protegge grazie al contributo di tutti.
Conclusioni del Prefetto Tagliente
Al termine dello spettacolo, il Prefetto Francesco Tagliente, chiudendo i lavori, ha evidenziato:
“Oggi abbiamo avuto la conferma che uscire dall’aula e venire in un luogo come questo genera nei ragazzi una diversa predisposizione all’ascolto.
La partecipazione diretta, la possibilità di vivere la Costituzione come un organismo concreto e di comprendere il funzionamento delle istituzioni attraverso metafore, simboli ed esperienze immersive rendono l’apprendimento più efficace e significativo.
Questa giornata ci ha mostrato che l’educazione civica non si limita alle aule, ma si rafforza quando la scuola, le istituzioni e le fondazioni collaborano per offrire esperienze vive e coinvolgenti, capaci di avvicinare i giovani ai valori della Repubblica e alla responsabilità del proprio ruolo di cittadini”
