Le autorità spagnole hanno emesso oggi un nuovo allarme meteo. Ad oggi le inondazioni hanno causato la morte di oltre 100 persone

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AgenPress. Le autorità spagnole hanno emesso oggi un nuovo allarme meteo per una parte della regione di Valencia, nella Spagna orientale, dove le squadre di soccorso continuano la ricerca dei dispersi a causa delle peggiori inondazioni che il paese ha dovuto affrontare in più di cinquant’anni, che hanno già causato la morte di oltre 100 persone.

Quasi un migliaio di soldati sono stati dispiegati sul campo, insieme a vigili del fuoco, polizia e soccorritori che cercano sopravvissuti e lottano per ripulire le aree colpite dai detriti.

Secondo l’ultimo bollettino diffuso dalle autorità, il bilancio è di oltre 100 morti di cui la maggior parte nella comunità di Valencia. Questo bilancio “aumenterà” perché ci sono ancora “molte persone disperse” – ha affermato il ministro delle Politiche Territoriali Angel Victor Torres -.

Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, che ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale. Nel suo breve discorso televisivo Sanchez ha assicurato che il governo non lascerà “sole” le persone colpite, e allo stesso tempo ha invitato gli abitanti della zona a restare vigili. Le operazioni di salvataggio stanno ora “passando alla seconda fase”, che consiste nella localizzazione dei dispersi, sottolineando che il loro numero rimane “sconosciuto”.

Oggi il clima è mite nelle zone più colpite attorno alla città di Valencia, ma il servizio meteorologico ha emesso il massimo livello di allerta per la provincia di Castiglia. Più a nord, in Catalogna, è stata emessa una “allerta arancione” per la città di Tarragona.

Le inondazioni di Valencia hanno causato ingenti danni anche alle infrastrutture della regione, spazzando via ponti, strade, ferrovie e sommergendo edifici dopo lo straripamento dei fiumi. Secondo i servizi di emergenza, all’alba di oggi migliaia di persone erano ancora senza elettricità nella regione. Anche molte strade sono rimaste bloccate, mentre innumerevoli auto danneggiate, travolte dalle acque, giacciono su strade ricoperte di fango e detriti.

Il capo del distretto di Valencia, Carlos Mantón, ha dichiarato ieri sera che le squadre di soccorso hanno effettuato “200 operazioni di salvataggio a terra e 70 operazioni di salvataggio aereo” con elicotteri durante la giornata. Ha inoltre chiarito che i servizi di soccorso sono riusciti a raggiungere tutte le zone colpite, anche se molti villaggi sono rimasti isolati dal resto del Paese per gran parte della giornata di ieri.

Gli scienziati avvertono da anni che gli eventi meteorologici estremi come le ondate di caldo e le tempeste stanno diventando più intensi e più frequenti a causa dei cambiamenti climatici.

 

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