AgenPress. “Rivolgo al nuovo Papa Leone XIV il mio più sentito augurio di buon lavoro. La sede petrina ha un nuovo successore Card. Francis Robert Prevost atteso da grandi prove come il calo delle vocazioni, la riforma della Curia non ultimata da Francesco.
Presto per dare giudizi, ma lo stesso nome imposto per un verso indica segnale di continuità con Bergoglio in quanto diretto successore di Leone XIII fondatore della dottrina sociale. Tuttavia si notano affinità con Ratzinger. Leone I Magno infatti fu intransigente difensore della Chiesa contro i barbari e ogni deriva dottrinale. Inoltre ha ricordato la sua formazione agostiniana, santo al quale il Papa tedesco era legato. Ma si notano anche affinità con Giovanni Paolo II dopo il suo invito a non aver paura. Un altro piccolo indizio di discontinuità con Papa Francesco l’aver indossato mozzetta rossa e stola dei Santi Pietro e Paolo.
Ho apprezzato il suo ripetuto invito a pace e dialogo dopo aver auspicato una Chiesa dalla braccia aperte. Il Conclave forse con una scelta di compromesso ha eletto un Papa definibile progressista ma non sgradito ai conservatori essendo fermo nella dottrina, ottimo conoscitore della Curia , spiritualmente profondo, proveniente dai relugiosi agostiniani ed ex missionario in Peru”.
Lo dice in una nota il Presidente di Unione Cristiana Sen. Domenico Scilipoti Isgrò.
