AgenPress. Siamo riuniti con il cuore pesante per ricordare le vittime del genocidio di Srebrenica. Una tragedia che ha distrutto famiglie, comunità e l’umanità intera.
Onoriamo la memoria di coloro che sono stati brutalmente uccisi e di coloro che sono ancora dispersi. Onoriamo coloro la cui assenza lascia un vuoto incolmabile. Siamo solidali con i cari rimasti; vi offriamo la nostra più profonda solidarietà: il vostro dolore è condiviso da tutti noi. Ci impegniamo a mantenere vivo il ricordo.
In questo momento di commemorazione, riaffermiamo il nostro incrollabile impegno per la responsabilità e la verità. Non c’è spazio in Europa – né altrove – per la negazione del genocidio, il revisionismo o la glorificazione dei responsabili. Negare tali orrori non fa che avvelenare il nostro futuro. È nostro dovere affrontare e riconoscere la piena verità. Questo è il primo passo per garantire che tali atrocità non si ripetano mai più.
Nella solenne commemorazione di oggi, c’è speranza. Speranza per i figli e i nipoti di coloro che sono morti, per perseguire i loro sogni, ricostruire e forgiare un futuro libero da odio e violenza.
Anche se ci riuniamo tutti insieme per piangere e ricordare, portiamo con noi anche la promessa di rinnovamento. Un impegno che affonda le radici nella promessa europea alla Bosnia-Erzegovina. Un viaggio dalla guerra e dal genocidio alla pace e alla prosperità.
L’Unione Europea è un progetto di pace, nato dalle ceneri di una guerra tragica e guidato da una visione di riconciliazione. Questa è la stessa visione che ci ispira nell’allargamento ai paesi dei Balcani occidentali. Crediamo che il posto della Bosnia-Erzegovina sia nell’Unione Europea. L’Unione Europea è uno spazio sicuro, una società inclusiva, un luogo di rispetto per la diversità e la libertà religiosa. Continueremo a sostenere il vostro percorso verso l’Unione Europea, fondata sulla riconciliazione, il rispetto, la pace e la prosperità.
Onoriamo le vittime riaffermando il nostro impegno per la verità, la giustizia, la speranza e la promessa duratura di un futuro migliore. Che il loro ricordo ci ispiri a costruire un futuro in cui simili tragedie non si ripetano mai più.
E’ quanto dichiara nel suo intervento il presidente del Consiglio europeo Antònio Costa.