Capone (UGL): “3,5 miliardi in più, segnale importante a sostegno di crescita e occupazione”

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AgenPress. “Il giudizio dell’UGL sulla Manovra è complessivamente positivo rispetto a un impianto che presenta un rilevante impatto sociale. Le misure previste sono volte a supportare i ceti medi e rafforzare il potere d’acquisto dei lavoratori, obiettivi che il sindacato considera centrali in una fase economica caratterizzata da numerose incognite legate all’instabilità del contesto internazionale.
In questo quadro, lo stanziamento di ulteriori 3,5 miliardi di euro destinati alle coperture della Legge di Bilancio rappresenta un segnale importante che va nella giusta direzione, in linea con le richieste delle parti sociali a favore di interventi volti a rilanciare crescita economica e occupazione. È tempo di superare definitivamente schemi e contrapposizioni che appartengono al passato: non possiamo continuare a restare prigionieri di una presunta guerra tra capitale e lavoro.
La partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili delle imprese è un principio fondante sin dalla nascita dell’UGL, previsto dall’articolo 46 della Costituzione, che ha finalmente trovato concreta attuazione nella legge recentemente approvata dal Parlamento. Si tratta di individuare un nuovo modello di relazioni industriali, capace di favorire la produttività e, al contempo, di rafforzare il potere decisionale, la tutela e la dignità dei lavoratori.
Resta infine prioritaria la lotta all’economia sommersa, che genera sfruttamento e illegalità: i casi di lavoro nero devono essere contrastati con tutti i mezzi disponibili attraverso controlli rigorosi ed efficaci, perché in queste situazioni siamo di fronte a veri e propri fenomeni criminali che vanno perseguiti senza ambiguità”.
Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, intervenuto al programma Re Start su Rai3, condotto da Annalisa Bruchi.
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