AgenPress. La polizia ritiene che i due autori dell’attacco antisemita a Bodie Beach a Sydney si siano addestrati in Australia prima di compiere il massacro del 14 dicembre in cui morirono 15 persone.
Secondo quanto riportato nel fascicolo depositato in tribunale, è stato trovato un video su un telefono cellulare in cui Sajid e Naveed Akram, padre e figlio autori dell’attacco, sono ritratti seduti davanti a uno striscione dello Stato Islamico, mentre recitano versetti del Corano e attaccano i “sionisti”.
I due uomini si erano “recati” più volte sulla spiaggia qualche giorno prima del massacro.
Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha chiesto il sostegno di tutti i partiti in parlamento per introdurre una legge che renda l’incitamento all’odio una circostanza aggravante e altre misure per affrontare il problema.
“Non lasceremo che i terroristi ispirati dall’organizzazione dello Stato Islamico vincano. Non permetteremo loro di dividere la nostra società e supereremo insieme questa prova”, ha affermato Albanese.
Il primo ministro laburista ha descritto l’attacco come un “atto terroristico antisemita” commesso da uomini ispirati dall'”ideologia dell’odio” e motivati dall'”ideologia dello Stato islamico”.
