AgenPress. Maria Elena Boschi, esponente di Italia Viva, ospite stamattina di 24 Mattino Estate di Irene Zerbini e Nicola Filippone, su Radio 24.
Presidenzialismo: “Parole di Berlusconi su dimissioni di Mattarella surreali e fuori dal mondo”
“Mi pare irresponsabile da parte di Berlusconi questa dichiarazione perché pensare dopo aver lavorato per mandare a casa Draghi addirittura di chiedere le dimissioni di Mattarella è surreale, fuori dal mondo”.
Alleanza con Azione: “E’ un accordo vero, si basa sulla stessa visione del Paese”
“Che Azione e Italia Viva abbiano trovato un accordo è una buona notizia, è un accordo vero, che si basa soprattutto su una condivisione di idee, di visione del Paese, di proposte”. Le proposte del polo centrista “guardano ad aumentare la qualità del lavoro e il salario minimo alle famiglie, a ridurre le tasse, a spendere in istruzione e sanità: priorità dei cittadini su cui è stato facile trovare un accordo perché da sempre abbiamo la stessa visione. E mi sembra un grande valore aggiunto, nel quadro in una campagna elettorale in cui a destra le divisioni tra Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia sono evidenti ed è lo stesso nel centrosinistra, dal Pd alla sinistra radicale, a Di Maio. Ci sono a volte delle differenze caratteriali” tra Renzi e Calenda? “Può darsi ma l’utilità di fornire al Paese una risposta alternativa al populismo di destra e di sinistra è una ragione sufficiente per stare insieme seriamente, in modo convinto”.
Elezioni: “Il 10% è alla portata del terzo polo”
“Il 10% e alla portata del terzo polo”. “E lo dimostra il fatto – spiega Boschi – che circa il 40% degli italiani ad oggi non sa chi votare, sono indecisi quindi vuol dire che non si sentivano rappresentati né dall’offerta del Pd con la sinistra radicale né dalla destra salviniana e meloniana. Io credo che Renzi sia stato molto generoso a fare un passo indietro a favore di Calenda perché è giusto che ci sia una guida unitaria in questa campagna elettorale, è segno di compattezza, di una squadra che si propone come alternativa alle discussioni nei due poli. Noi in questi giorni, in poche ore, abbiamo trovato un modo di scrivere insieme un programma convincente, che abbiamo depositato oggi, e di trovare le condizioni per andare insieme ad affrontare questa campagna elettorale. Chiusa la parte amministrativo-burocratica, ora siamo pronti alla sfida delle prossime settimane tra la gente”.
Fisco: “Per noi è prioritario non alzare le tasse”
“Primo, non alzare le tasse: in una campagna elettorale cui Letta ha proposto di alzare le tasse come prima proposta programmatica di Governo noi su questo siamo chiari”. “Abbiamo la credibilità delle cose fatte e di un programma che, a differenza di quello di centrodestra, non propone misure talmente costose da sfasciare i conti pubblici perché sappiamo benissimo che la flat tax proposta dal centrodestra, peraltro, diciamoci la verità, in modo molto diverso tra Lega e Forza Italia, non sarebbe sostenibile. Quindi: sicuramente le tasse; un intervento sui salari che sono rimasti troppo bassi nel nostro Paese rispetto al costo della vita; una semplificazione per consentire alle imprese di lavorare meglio e quindi incidere sulla burocrazia portando avanti quanto già iniziato dal governo Draghi con le riforme legate al Pnrr”.
Energia: “Proponiamo mix di fonti compreso nucleare di nuova generazione”
“Siamo per un mix di fonti energetiche, compreso il nucleare di nuova generazione che è quello su cui gli studi sono già oggi molto avanzati e potrebbero consentire in pochi anni anche nel nostro Paese di farlo diventare realtà”. “Noi – aggiunge Boschi – insistiamo molto anche sulla strada delle rinnovabili, oltre al nucleare, sulla differenziazione energetica. Del resto Renzi e Calenda sono quelli che hanno realizzato il Tap, di cui adesso si chiede addirittura il raddoppio, sono quelli che hanno chiuso con il Governo italiano accordi con vari Paesi e non soltanto nella rotta del nord per l’approvvigionamento del gas. Siamo quelli che senza incertezze condividono la necessità nell’immediato dei rigassificatori come proposto anche dal governo Draghi per far fronte all’emergenza dei prossimi mesi. Poi bisogna ovviamente anche incidere sul costo dell’energia con un tetto a livello europeo e per questo ci vogliono persone capaci in Europa di trattare con autorevolezza. Non pensiamo che lo possano fare Meloni e Salvini”
Draghi: “Se avremo la fiducia degli italiani, cercheremo di convincerlo a tornare a Palazzo Chigi”
“Noi ce lo auguriamo”. Così Maria Elena Boschi, esponente di Italia Viva a proposito dell’ipotesi che Draghi sia presidente anche del Governo che uscirà dalle elezioni. “Il nostro obiettivo con Calenda, come Azione e Italia Viva è fermare l’avanzata del centrodestra, che in questo momento è in vantaggio nei sondaggi. Abbiamo un intero mese di campagna elettorale per smentire i sondaggi ed evitare che ci sia un governo guidato da Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Se gli italiani ci daranno fiducia, quindi se riusciremo a evitare che vinca il polo di sinistra o il polo di destra, ci saranno le condizioni per provare a convincere Mario Draghi a tornare alla guida del Paese e portare avanti il suo lavoro sull’agenda delle riforme e sull’attuazione del Pnrr”.