Afghanistan. Appello studentesse al governo italiano. Salvateci, abbiamo urgente bisogno di aiuto

AgenPress – “Chiediamo al governo italiano e alla comunità internazionale di collaborare con noi studenti dell’Afghanistan, siamo un gruppo sociale vulnerabile in questo paese martoriato e abbiamo urgente bisogno di aiuto per salvare le nostre vite da questa situazione di immediato pericolo. Abbiamo bisogno della speranza per continuare la vita”. È l’appello lanciato da alcune studentesse afghane iscritte a La Sapienza rimaste bloccate a Kabul con una lettera inviata alla Stampa. Un messaggio simile è stato anche inviato a Repubblica.

Nelle due lettere le studentesse e gli altri colleghi descrivono il terrore che stanno vivendo e chiedono aiuto. “Ieri ho letto la notizia che i talebani prenderanno il controllo dell’aeroporto alla fine di questo mese – scrivono sulla Stampa – ho un nodo alla gola che mi sta soffocando. Mi chiedevo se ci sarà qualcuno che possa leggere queste righe dal mio cuore spezzato e aiutarci a uscire da questa città sofferente prima che ci seppelliscano con tutti i nostri sogni”.

Un’altra studentessa racconta il suo tentativo di fuga in aeroporto: “Mi sono trovata faccia a faccia con i talebani e ho passato il loro posto di blocco – scrive nella lettera a Repubblica – sono stata picchiata da loro: mi hanno colpito alla schiena con un tubo ma ho resistito, mi sono trascinata vicino all’ingresso dell’aeroporto, ma è successo qualcosa che mi ha scosso l’anima. Un’esplosione. Si è fatto buio ovunque, sono scappati tutti. Mi sono trovata nella stessa situazione capitata alle mie amiche qualche tempo fa. Le vite di alcune delle mie migliori amiche sono state spezzate all’interno di una scuola dove si stavano preparando per l’esame di ammissione all’università”.

 

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