Bioparco, la Sindaca Raggi in proroga vuole nominare nuovo presidente e CDA. La Lav: “iniziativa irrituale e illegittima”

AgenPress. La sede LAV di Roma critica l’iniziativa della sindaca Virginia Raggi di diffondere una manifestazione d’interesse firmata il giorno 13 agosto 2021, con il Consiglio comunale chiuso per ferie, per il rinnovo del Presidente e del Consiglio di amministrazione della Fondazione Bioparco che gestisce lo zoo di Roma.

La scadenza il 31 agosto della manifestazione d’interesse è stata fissata dalla Sindaca nel 31 agosto, evidentemente per poter procedere alle nuove nomine entro il 2 settembre, ovvero l’ultima data utile prima dell’inizio formale della campagna elettorale per le elezioni comunali, anche se sostanzialmente in corso da mesi.

La LAV ricorda che la Sindaca Raggi ha già provveduto, durante la sua amministrazione, ad una nomina e anche ad un successivo rimpasto del Cda della Fondazione Bioparco e che il mandato della giunta Raggi è politicamente scaduto a maggio 2021, anche se tecnicamente prorogato dal governo di altri cinque mesi per l’emergenza covid.

Ad ottobre 2021 Roma avrà un nuovo governo cittadino,  qualunque esso sia, e la LAV puntualizza che l’atto di nomina di un nuovo Cda del Bioparco spetta al nuovo Sindaco in quanto politicamente ricadente dentro la nuova consiliatura che sarebbe dovuta iniziare cinque mesi fa.

“Questa iniziativa last-minute della sindaca Raggi ci pare irrituale e illegittima – dichiara il responsabile LAV Roma David Nicoli – e produrrebbe il solo effetto di legare le mani in extremis alla prossima amministrazione cittadina, imponendo un nuovo  Presidente e un nuovo Cda di nomina raggiana che resteranno in carica tre anni. Tra l’altro i nomi che sentiamo circolare non ci rasserenano, in quanto oppositori del cambiamento e sostenitori di un ritorno all’antico, cioè della concezione della struttura-zoo. Chiediamo alla Sindaca Raggi di dare esempio di amministrazione etica e trasparente evitando di approfittarsi dell’inaspettata proroga di cinque mesi, concessa alla sua amministrazione causa covid, per usurpare del diritto di nomina la futura amministrazione cittadina. Chiediamo altresì al Prefetto di Roma Matteo Piantedosi di valutare un intervento per fermare l’iniziativa della Sindaca. E naturalmente torniamo a richiedere  per tutti gli animali prigionieri del Bioparco un futuro di libertà”.

La LAV, che ha inviato a tutti i candidati sindaci il programma animalista delle associazioni romane per la prossima consiliatura, chiedendone l’adesione, ricorda che esso contiene anche la rinnovata richiesta di trasformazione della struttura-zoo in Centro di recupero animali selvatici.

La Sindaca Raggi che, nel suo programma elettorale del 2016, aveva promesso la trasformazione del Bioparco in Centro di recupero animali selvatici,  è stata a più riprese criticata dalla LAV e dalle altre associazioni animaliste per aver fatto marcia indietro dopo l’elezione, assicurando alla Fondazione Bioparco larghi finanziamenti pubblici e anche spendendosi in prima persona con spot pubblicitari per sostenere la struttura-zoo, in cui invitava le famiglie romane a visitarla con i loro bambini.

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