Cani in azione per fiutare il coronavirus. Addestrati per “lavorare” negli aeroporti

AgenPress – Cani addestrati a sniffare il coronavirus – con una precisione superiore al tampone: quasi il 100% – sono già da un po’ operativi all’aeroporto di Helsinky, ma tutto il mondo ci sta provando.

All’aeroporto finlandese di Helsinki, il progetto pilota finanziato dallo stato prevede che i passeggeri si tamponino la pelle con una salvietta, che viene posta in un bicchiere accanto ad altri contenenti profumi di controllo. Quindi nessun contatto diretto con le persone. Se il cane rileva il virus – e lo mostra guaendo, dando zampate o sdraiandosi – il passeggero esegue un tampone di conferma.

L’Università di Adelaide in Australia sta addestrando cani a questo scopo (tutte le razze sono in grado di farlo) e la ricerca fa parte di uno sforzo internazionale franco-libanese. Studi preliminari hanno mostrato che questa “analisi” è in grado di identificare anche malati asintomatici o malati che non hanno ancora sviluppato sintomi. Basta odorare per meno di 10 secondi il sudore umano.

Anche il governo britannico ci lavora, finanziando con  100 miliardi di sterline l’operazione “Moonshoot”. Altri studi al via in FinlandiaSpagnaGermaniaBrasile. Mentre in Cile, ad esempio, i cani da covid sono già per le strade.

Le forse di sicurezza libanesi stanno addestrando al momento 20 cani a questo scopo, che saranno impiegati nell’aeroporto di Beirut. Se tutto andrà come previsto, gli aeroporti di tutto il mondo ne avranno presto una squadra a disposizione.

Secondo un team di ricerca franco-libanese, di cui dà notizia la Bbc, gli animali possono rilevare il Covid-19 in quasi il 100% dei casi, dopo aver annusato il sudore umano. E ora nel Paese mediorientale stanno addestrando 20 cani delle forze di sicurezza libanesi per controllare gli arrivi all’aeroporto di Beirut.  Se l’animale rileva il virus, il passeggero viene sottoposto al più tradizionale tampone.

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