Agenpress – “Nessun pericolo, la #mafia non c ĆØ piĆ¹, ĆØ stato un gioco.Tutti invitati alla prossima #cerimonia : Via la #tutela al #capitanoultimo , in fondo se l’ĆØ cercata, e basta indagini, non servono piĆ¹. @ritadallachiesa
Capitano Ultimo annuncia su Twitter lāavvio della procedura per la revoca della scorta.Ā La parole del colonnello Sergio De Caprio, lāufficiale dei carabinieri che arrestĆ² TotĆ² Riina, fanno il giro del web.
Lui scrive: Ā«Via la tutela al Capitano Ultimo, in fondo se lāĆØ cercata. E basta indagini, non servono piĆ¹Ā». Amarezza e rabbia nel tweet dellāufficiale dei carabinieri che arrestĆ² TotĆ² Riina. Che posta la notifica dellāatto di avvio del procedimento di revoca della scorta.
Ā«La mafia di Bagarella e di Riina non sono piĆ¹ un pericolo. Cara mamma, cāera una volta la sicurezza dei cittadiniĀ», aveva scritto in una serie di tweet, corredati dallāhashtag #no mobbing di Stato.
La prima a sollevare il problema, con tanto di appello via social rivolto al ministro dellāInterno, era stata Rita Dalla Chiesa. Ā«VerrĆ tolta la scorta al Capitano Ultimo. A colui che arrestĆ² TotĆ² Riina. La scorta a Saviano sƬ, e a Capitano Ultimo no?ā, aveva scritto su Facebook la figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato dalla mafia il 3 settembre 1982.
A commentare la notizia, sempre via social era stato il diretto interessato. Ā«I peggiori sono sempre quelli che rimangono alla finestra a guardare come andrĆ a finire. Sempre tutti uniti contro la mafia di Riina e Bagarella. No omertĆ No mobbing di StatoĀ».
Ā«La sicurezza dei cittadini non ĆØ una passerella, non ĆØ una macchina del voto. Bagarella e la mafia sono un pericolo, chi dice il contrario deve dimostrarlo oppure deve occuparsi di altroĀ». Giorgia Meloni annunciĆ² unāinterrogazione parlamentare: Gli eroi che hanno combattuto e che combattono la mafia devono essere sostenuti e difesi dallo Stato.