Carcere evasori. Confedercontribuenti: “governo vuole perseguire i veri evasori o le imprese in difficoltà?”

Agenpress – “Sostanzialmente abbiamo posto il problema di modificare la legge attuale (la 108) che prevede che Bankitalia ogni 3 mesi rilevi i tassi massimi applicabili che determinano la soglia d’usura.  Per l’ultimo trimestre del 2019, la soglia usuraia per i mutui ipotecari è del 7,33% per quelli a tasso fisso e al 6,98% per quelli a tasso variabile. Per tutte le altre linee di credito siamo mediamente ad un tasso soglia del 16% fino ad arrivare al 24% per il credito revolving. Il nuovo governo deve farsi carico di modificare la normativa. Stiamo chiedendo un incontro al Ministero dell’economia, ma sono pessimista perché non arrivano segnali in questo senso da parte del governo”.

Così Carmelo Finocchiaro, presidente di Confedercontribuenti,  intervenuto ai microfoni di  Radio Cusano Campus, sui tassi d’interesse stabiliti da Bankitalia.

Sul carcere per gli evasori. “Vorremmo capire se stiamo parlando di evasori o di gente che non ha potuto pagare e si ritrova a subire un’azione penale perché magari un’azienda in difficoltà ha preferito pagare gli stipendi anziché l’Iva. Chi verrà perseguito? Il vero evasore o colui che non ha potuto pagare? Nessuno discute che la lotta all’evasione vada fatta, ma bisogna andare a controllare i patrimoni anziché perseguitare le imprese che obiettivamente fanno fatica a lavorare visti questi anni di grandi crisi”.

 

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