Cina. Convocato il Parlamento dal 21-22 maggio dopo lo stop per il coronavirus

Agenpress – La Cina  aprirà la sua sessione parlamentare a partire dal 21 e dal 22 maggio in base alla decisione presa dalla 17/ma sessione del Comitato permanente, tenutati dal 26 al 29 aprile, dando l’avvio, rispettivamente alla Conferenza consultiva politica del popolo cinese (Cppcc) e al Congresso nazionale del popolo (Npc), il ramo più importante e legislativo.

Previsto inizialmente agli inizi di marzo, a febbraio fu deciso il rinvio dell’evento politico ed economico più importante dell’anno in Cina, noto come “le due assemblee” (lianghui), a causa dei rischi connessi alla pandemia del Covid-19. 

La sessione parlamentare è l’occasione per un esame sul lavoro svolto dal governo e sulle linee politiche ed economichei dell’anno in corso, mentre le sue deliberazioni sono predeterminate con largo anticipo e l’intero evento è strettamente coreografato dal Partito comunista.

I principali leader del Pcc, tra cui il presidente Xi Jinping che è prima di tutto segretario generale del Partito, partecipano all’incontro annuale con i circa 3.000 delegati provenienti da tutto il Paese.

“Sotto la forte leadership del Partito comunista cinese con il compagno Xi Jinping a suo nucleo, e attraverso il duro lavoro dell’intero Paese e della sua gente, la situazione sulla prevenzione e il controllo della pandemia del Covid-19 sta migliorando costantemente e la normale vita economica e sociale sta gradualmente riprendendo”, ha spiegato il Comitato in una nota ripresa dalla Xinhua. “Con i vari fattori presi in considerazione, le condizioni per la sessione annuale della Npc da tenere al momento più appropriato sono pronte”.

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