Covid. Nel Regno Unito 51mln di dosi somministrate. Crollo decessi, -98% over 70

AgenPress – I  vaccinati in massa hanno superato 51 milioni di dosi somministrate. Secondo i dati dell’Ons, equivalente britannico dell’Istat, il totale è calato in questa fascia d’età a metà aprile fino a 166 alla settimana, – 98% rispetto al picco dell’ondata alimentata a inizio 2021 dall’aggressiva ‘variante inglese’ del virus. Intanto Nadhim Zahawi, ministro per la Campagna Vaccinale del governo di Boris Johnson, ha annunciato che da settembre l’isola inizierà a “offrire un terzo richiamo” di vaccini ‘aggiornati’: ossia tarati contro le nuove varianti.

Il governo ha annunciato l’incremento dei suoi finanziamenti per la ricerca finalizzata all’individuazione di nuove temute varianti del Covid, ambito nel quale il Regno Unito è già largamente leader nel mondo. Le risorse aggiuntive, pari a 29,3 milioni di sterline (circa 34 milioni di euro), saranno indirizzate in particolare ai laboratori militari di Porton Down, nel sud dell’Inghilterra, dove verrà quadruplicata la capacità di elaborazione dei campioni fino ad almeno 3000 alla settimana in modo da aiutare il sistema sanitario ad “anticipare” e a contrastare la potenziale diffusione delle mutazioni del virus. Il Regno è già il primo Paese del pianeta per numero di esami genomici processati – sui pazienti Covid e in generale -, strumento fondamentale per poter tracciare le varianti.

 

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