Covis. Istat, nel 2020 1 cittadino su 10 ha rinunciato alle cure mediche

AgenPress –  “L’equità, misurata in termini di difficoltà di accesso ai servizi sanitari, è stata fortemente condizionata dall’emergenza sanitaria”.

Lo ha detto il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo in audizione alla Camera sul Recovery Plan, spiegando che nel 2020 secondo i primi dati provvisori “un cittadino su 10 ha dichiarato di aver rinunciato negli ultimi 12 mesi, pur avendone bisogno, a visite mediche o accertamenti” a causa di “liste di attesa, scomodità delle strutture, ragioni economiche e motivi legati al Covid-19; questi ultimi sono stati indicati da circa la metà delle persone”.

Nel 2019, osserva l’Istat nel documento consegnato alla commissione Bilancio, “la quota di rinunce era stata più bassa e pari al 6,3%, in calo rispetto al 2018 (7,2%) e al 2017 (8,1%)”. “L’impatto del Covid-19 sulla rinuncia è stato maggiore nel Nord, con un aumento di 4,7 punti percentuali rispetto al 2019 (da 5,1% a 9,8%); nel Centro l’indicatore è passato, invece da 6,9% a 10,3% e nel Mezzogiorno da 7,5% a 9,0%”.

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