Crispiano. Spettacolo teatrale “Terra e Sangue 2021” ispirata al capo brigante “Pizzichicchio”

AgenPress. Grande successo, per la terza edizione dello spettacolo teatrale “Terra e Sangue” ispirata al capo brigante Cosimo Mazzeo, detto Pizzichicchio.
Oltre 60 attori, musicisti e comparse, hanno rievocato il brigantaggio meridionale post unitario, mettendo in primo piano alcuni personaggi emblematici che, tra il 1860 e il 1864, concentrarono le scorribande nel territorio di Grottaglie, Montemesola, Martina Franca e Crispiano dove, nella battaglia di della Masseria Belmonte fu annientato il grosso della banda mentre il capo “Pizzichicchio” riuscito a fuggire fu poi catturato, alla Masseria Raggeruddo.

L’edizione 2021 dello spettacolo è andata in scena nella Masseria Mita, di Vincenzo Imperatrice. Alla prima serata hanno assistito tra gli altri, il Presidente della Provincia di Taranto Giovanni Gugliotti insieme alla consigliera Sabrina Pontrelli, l’Assessore Aurora Bagnalasta delegata ai Servizi Sociali, alla Cultura e allo Spettacolo e alle Pari Opportunità del Comune di Crispiano, la Consigliera con delega al Turismo Monica Taurino e il Prefetto Francesco Tagliente con la sua signora.

Al termine della rappresentazione ha preso la parola Luciano Paciulli presidente Pro Loco Crispiano organizzatrice dello spettacolo che, dopo aver ringraziato gli enti istituzionali e associativi per aver creduto in questa nuova edizione, ha rivolto un plauso a tutti i componenti del nuovo cast. Hanno preso poi la parola il Presidente Guliotti, la Cosigliera Pontrelli, l’assessore Bagnalasta e il prefetto Tagliente.

Tutti i relatori si sono complimentati con i i tre organizzatori, Luciano Paciulli, Leonardo Bello e Concetta Vitale, che con tenacia, nonostante le molteplici difficoltà derivanti pure dal Covid 19, hanno fatto in modo che anche quest’anno lo spettacolo potesse andare in scena con una rinnovata sceneggiatura e una recitazione passionale e ricca di enfasi.
Complimenti sono stati rivolti con applausi a tutti gli attori musicisti, cantanti e figuranti e tutti coloro che hanno lavorato dietro le quinte affinché lo spettacolo potesse emozionare il pubblico. E stato evidenziato il prezioso contributo di tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita dell’opera teatrale.

E’ stato apprezzato molto anche l’intervento introduttivo della serata di Anna De Marco che, con la sua esposizione coinvolgente, è riuscita ad arricchire la conoscenza della “Unicità” nel panorama turistico regionale delle 100 Masserie di Crispiano
La presenza delle diverse componenti sociali e dei bambini alla rievocazione storica ha simboleggiato lo spirito educativo dello spettacolo e la sua capacità di valorizzare il patrimonio culturale del territorio anche in un rapporto fra le generazioni e il coinvolgimento sociale e di attrattiva turistica.
Non sono mancati gli applausi alle famiglie degli attori per l’impegno indiretto alla realizzazione dello spettacolo, all’associazione Misericordia e alla Protezione Civile di Crispiano per aver concorso a garantire che l’evento si svolgesse nella più assoluta sicurezza.

Il prefetto Tagliente nel corso del suo intervento ha richiamato i sentimenti, l’emozione e le silenziose riflessioni alimentati soprattutto nella parte conclusiva dallo spettacolo con la scena della cattura degli ultimi briganti alla storica Masseria Belmonte abitata dalla famiglia dei bisnonni materni Francesco Greco e Addolorata Semeraro che si presero cura di trasportare al cimitero di Taranto su carri agricoli i 17 cadaveri dei briganti uccisi nel corso della battaglia di Belmonte  del 17 giugno del 1863.

A margine dell’evento il Prefetto Tagliente ha voluto rinnovare la gratitudine, per l’invito, l’accoglienza e l’impegno i tre organizzatori, dello spettacolo Luciano Paciulli, Leonardo Bello e Concetta Vitale autori della ricerca storica e la redazione dei testi e ringraziare tutti i concittadini che negli ultimi anni stanno contribuendo a promuovere il Comune di Crispiano come centro di cultura e di attrazione turistica.

In questo spettacolo teatrale – ha detto Tagliente – ho visto l’impegno del Sindaco Loca Lopomo e dell’Assessorato alla Cultura e allo Spettacolo di Crispiano e di una bella squadra con tutte le sue ricchezze in cui ognuno è portatore di esperienza, conoscenza, cultura, educazione, emozioni diventati punto di forza.

Nei tantissimi miei concittadini improvvisati attori oltre al percorso di sperimentazione teatrale delle tecniche della recitazione, lo studio e l’immedesimazione nel ruolo del personaggio, ho colto la potenza dell’immaginazione e della creatività; la capacità e il coraggio di mettersi in gioco vivendo nuove esperienze anche per allenare l’intelligenza emotiva.

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie