Cura Italia: la Camera dei Deputati impegna il Governo sui temi immobiliari. Le principali misure della Filiera Real Estate

Agenpress. A termine dei lavori di approvazione del Cura Italia Paolo Crisafi, presidente Filiera Immobiliare ha fatto presente: “Sono stati approvati ordini del giorno semre di interesse della Filiera Immobiliare. E piu’ precisamente:

1) ad estendere per l’anno 2021 il credito d’imposta per le erogazioni liberali destinate a interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e alla realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche (Sport Bonus);

2) a reperire risorse straordinarie destinate alla messa in sicurezza dell’impiantistica sportiva, anche dal punto di vista della necessaria sanificazione degli ambienti;

3) a prevedere, altresì la sospensione dei mutui in essere sino ad un ritorno a regime delle attività sportive;

4) ad estendere, l’indennità disposta dall’articolo 96 ai collaboratori sportivi”.

Inoltre ha proseguito Crisafi“queste ulteriori tematiche di principale interesse dovrà valutare il Governo:

a) l riconoscimento, per i mesi di chiusura obbligatoria dell’anno 2020, della sospensione integrale del canone di locazione riferiti ad immobili rientranti nelle categorie catastali C/2, D/6 e D/8, oltre che di un credito d’imposta, per l’anno 2020, nella misura del 60 per cento dell’ammontare dei residui crediti di locazione;

b) l’inserimento di una detrazione, per un importo non superiore a 500 euro, degli oneri sostenuti nel 2020 per l’iscrizione annuale e l’abbonamento alle strutture in oggetto;

c) l’istituzione di un Fondo le cui risorse finanziarie siano destinate a coprire le minori entrate degli Enti territoriali, i quali dispongano la sospensione/rinuncia dei canoni di affitto di locali, strutture e impianti, entro il periodo che va da marzo a dicembre 2020, per attività colpite dall’emergenza coronavirus”.

Ha segnalato, altresì, il Presidente di Re Mind relativamente al Turismo, il Governo dovrà valutare: – l’opportunità, nell’ambito del prossimo provvedimento utile, di adottare ogni iniziativa, anche normativa, finalizzata ad affrontare in modo organico le problematiche esposte in premessa, dando seguito all’esigenza perequativa di sollevare dal pagamento dei canoni di locazione relativi al quadrimestre marzo/giugno 2020 le attività commerciali, turistiche, artigianali e produttive, nonché i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, che hanno dovuto sospendere o ridurre la propria attività a causa di misure restrittive adottate dall’autorità per il contenimento della pandemia; – ogni iniziativa normativa finalizzata a calmierare i canoni di locazione delle attività che, dopo la fine dell’emergenza derivante dalla diffusione del COVID-19 su tutto il territorio nazionale, abbiano ricavi inferiori al 40 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; – ad introdurre disposizioni, anche di deroga temporanea alle norme del codice civile esposte in premessa, volte a favorire le possibilità di ricontrattazione dei contratti di locazione per le attività operanti nel settore del turismo o collocate in aree turistiche, per le quale si sia evidenziata una rilevante riduzione del volume di affari, secondo un principio di condivisione della crisi tra Stato, locatori e conduttori, valutando ad esempio l’adozione della misura della cedolare secca o della riduzione dei carichi fiscali sul locatore, a fronte di una riduzione dei canoni di locazione, eventualmente da realizzare mediante accordo tra le organizzazioni imprenditoriali interessate e quelle dei proprietari degli immobili;- l’opportunità di adottare in modo proporzionale misure compensative sia di carattere fiscale che di natura monetaria a titolo di ristoro con contributi erogati dallo Stato in favore dei locatori”

Per quanto riguarda le locazioni ha evidenziato Crisafi “il Governo dovrà valutare di
ad adottare ogni iniziativa di competenza finalizzata ad introdurre nell’ambito del prossimo provvedimento utile l’applicazione della cedolare secca sugli affitti commerciali in ragione di un’aliquota del 10 per cento per ciascun anno 2020 e 2021.

Inoltre, riguardo al Turismo il Governo dovrà anche valutare di adottare le necessarie iniziative finalizzate a istituire nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, un apposito fondo dedicato per far fronte alla crisi del comparto turistico con una dotazione non inferiore ai 2,5 miliardi di euro per l’anno 2020, volto a garantire il riconoscimento di un’indennità alle imprese facenti parte della filiera turistica e, nello specifico, i titolari di attività operanti nella ricettività alberghiera ed extralberghiera, i titolari di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, di agenzie di viaggi, i tour operator, i titolari di stabilimenti balneari, le guide e gli accompagnatori turistici, i noleggiatori di bus e autovetture”.

Da ultimo ha concluso il Presidente di Re Mindla Camera ha impegnato il Governo a “ – prevedere che il beneficio del credito d’imposta sia attribuito non al conduttore ma al locatore in sostituzione del rispettivo rateo di canone per il periodo di sospensione dell’attività, lasciando il conduttore obbligato al pagamento della residua parte al fine di contenere gli effetti negativi della ridotta liquidità causata dai mancati incassi; -   prevedere che il credito di imposta – così modificato – si applichi a tutti gli immobili strumentali, a prescindere dalla categoria catastale, e in generale agli immobili nei quali viene esercitata in via esclusiva l’attività, o quella ad essa funzionale o ausiliaria, nel rispetto di quanto disposto dall’articolo 43 del TUIR che definisce strumentali gli immobili utilizzati esclusivamente per l’esercizio dell’impresa commerciale da parte del possessore nonché gli immobili relativi ad imprese commerciali che per le loro caratteristiche non sono suscettibili di diversa utilizzazione senza radicali trasformazioni”.

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