AgenPress. L’avvocato Alessandro Gamberini, legale di Carola Rackete, รจ intervenuto ai microfoni della trasmissione โLโItalia sโรจ destaโ, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sulle modifiche ai decreti sicurezza. โA mio avviso le modifiche vanno nella direzione giusta, ma รจ ovvio che siano frutto di un compromesso โha affermato Gamberini-. Secondo me i decreti sicurezza come tali andavano cancellati.
I decreti di Salvini erano tutto fuorchรจ decreti per la sicurezza, lanciati sullโaltare della paura dellโimmigrazione. Quei decreti, rispetto anche a vari settori in cui intervengono, andavano eliminati completamente. La mediazione che ha fatto la maggioranza รจ plausibile, si รจ tornati a disciplinare lโintegrazione dei migranti che arrivano, perchรฉ รจ cosรฌ che si lavora per la sicurezza.
Complessivamente questo nuovo decreto non รจ solo unโoperazione di facciata, cโรจ un quadro normativo che cambia. Di buono cโรจ il ripristino di forme di protezione di tipo umanitario, evitando di buttare i migranti per strada senza alcuna disciplina. Dal punto di vista del salvataggio in mare ci si poteva attendere piรน drastiche modifiche rispetto ai decreti Salvini.
Si dice che le ong devono rispettare le autoritร che sovrintendono questi salvataggi, ma si dimenticano di dire che una di queste autoritร รจ la Libia che non rappresenta in alcun modo un Paese sicuro. Il decreto Salvini prevedeva sanzioni di tipo terroristico e cโera lโidea che le navi delle ong fossero pericolose per lโordine pubblico. La sua era una logica dei porti chiusi, una logica puramente intimidatoria, che non aveva alcun sostegno di logica di disciplina dei fenomeni.
A tuttโoggi sono arrivati 20mila migranti rispetto ai 10mila dei tempi in cui governava Salvini, sono numeri che non spaventano nessuno. E di questi 20mila, quasi la metร viene dalla Tunisia dove cโรจ una crisi economica spaventosa. Sulla Tunisia occorre fare unโoperazione per comprendere come intervenire per ridurre la portata del fenomeno. Dobbiamo fare i conti con il fatto che viviamo al confine marittimo con Paesi che sono via via esplosiโ.
Sul processo a Carola Rackete e la querela verso Salvini. โLa vicenda processuale nei confronti di Carola รจ ferma. Lei aveva due procedimenti, uno per favoreggiamento dellโimmigrazione clandestina che era giร caduto se stiamo ad unโanalisi realistica degli avvenimenti. Poi cโรจ quello di resistenza, che mi pare sia destinata a fare la stessa fine. Per quanto riguarda la querela a Salvini per diffamazione, ci sarร unโudienza penale e poi il dibattimento. I tempi della giustizia penale li conosciamo, sono gli stessi per tuttiโ.