Elezioni. Calenda, avevo avvisato Letta, “sembriamo Frankenstein”. Con il Terzo Polo toglieremo i voti a destra

AgenPress – “Enrico è una persona perbene e un amico, può legittimamente dire che ho sbagliato, ma non può dire che non lo avessi avvisato. Nell’ultima nostra riunione gli ho detto: ‘Enrico stai facendo la cavolata della tua vita, la gente così non capirà, sembriamo Frankenstein, io non posso starci'”.

Così, in un’intervista a La Stampa, il leader di Azione, Carlo Calenda, su elezioni, alleanze e frattura con il Pd confermando che sono in corso le interlocuzioni con Renzi per l’alleanza, “stiamo discutendo ma, visto com’è andata con il Pd, finché non sono depositati i simboli non mi sbilancio”, ma ritiene che la realizzazione di un Terzo polo sia fondamentale: “se noi non ci fossimo, si creerebbe un vuoto enorme per gli elettori moderati e nessuna possibilità di sottrarre voti alla destra”.

“È una delle questioni che dobbiamo definire con chiarezza. Potrebbe anche essere una figura terza, magari una donna”.

L’obiettivo di Calenda è puntare a un pareggio con la Meloni: “Sì, del resto eventuali governi di centrodestra o centrosinistra, con queste alleanze, non reggerebbero un giorno – precisa -. L’obiettivo è arrivare a una maggioranza Ursula, costruendo una coalizione larga che chieda a Mario Draghi di rimanere a palazzo Chigi”. Secondo il leader di Azione “Meloni va battuta sul terreno del proporzionale, al Senato. Io mi candiderò lì e andrò in Veneto, andrò in Lombardia, nelle valli dove votavano la Lega e ora la gente non li vuole più sentire”.

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