G20. Cena al Quirinale dei leader. Mattarella, multilaterlismo è sola risposta. Noi in debito con i giovani

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AgenPress –  “La Repubblica Italiana ha accolto quest’impegno con senso di responsabilità, consapevole di un contesto internazionale sempre più multiforme, gravato inoltre dalla pandemia. Numerose le urgenze di fronte alle quali ci troviamo. Le risposte non sono procrastinabili”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella nel brindisi al Quirinale per la cena in occasione del G20.

Oltre 120 gli ospiti della cena offerta dal presidente della Repubblica. Tanti che, in era di pandemia e distanziamento, sono stati distribuiti in due sale e in due enormi tavolate. Circa 60 i leader e le first lady (ma anche due first gentlemen, Joachim Sauer, marito della cancelliera Angela Merkel, e Heiko von der Leyen, sposo della presidente della Commissione Europea, Ursula) seduti nel salone delle Feste; gli altri 60, in prevalenza ministri degli Esteri e delle Finanze, accomodati nella sala del Bronzino che prende il nome dall’importante gruppo di arazzi che ornano le pareti, alcuni dei quali tessuti su disegno del celebre pittore fiorentino Agnolo Bronzino.

“La pandemia ha reso evidente, in maniera drammatica, che nessuno – a prescindere dalle dimensioni della sua economia – è in grado di affrontare, da solo, problemi che riguardano la condizione generale dell’umanità. Il multilateralismo e la cooperazione rappresentano le sole risposte concrete ed efficaci alle difficoltà e alle tensioni che attraversano il pianeta.Si tratta di una semplice constatazione di fatto e non di una astratta affermazione di principio”.

“Non possiamo evadere la nostra responsabilità di fornire risposte. Lo dobbiamo alle aspirazioni a un mondo più giusto e migliore che vengono anzitutto dai nostri stessi concittadini. Lo dobbiamo ancor più alle nuove generazioni, alle quali va assicurato un futuro”, ha detto ancora.

“L’Italia ha voluto coinvolgere le diverse espressioni della società civile e in particolare i giovani. Noi siamo debitori nei loro confronti. Non dobbiamo consegnare a chi verrà dopo di noi un pianeta solcato da conflitti, le cui risorse siano state dilapidate, il cui ecosistema sia stato compromesso per l’egoismo di chi è stato incapace di coniugare la legittima aspirazione alla crescita economica e sociale con l’esigenza di tutelare ciò che non ci appartiene. Perché a nostra volta l’abbiamo ricevuto dalle precedenti generazioni”.

“Il momento è questo. Gli occhi di miliardi di persone, di interi popoli, sono puntati su di noi e sui risultati che sapremo conseguire. Sono fiducioso che i nostri Paesi risponderanno all’appello che viene dall’opinione pubblica mondiale. Ne saremo all’altezza se riusciremo a ritrovare il filo della collaborazione e il senso della responsabilità che l’odierna e crescente interdipendenza tra popoli e nazioni del pianeta ci impone”, ha aggiunto ancora.

 “In questo anno che ha visto l’Italia esercitare la Presidenza del G20, i nostri Paesi hanno lavorato alla ricostruzione di un tessuto socio-economico che la pandemia ha rischiato di lacerare nel profondo. Ci siamo impegnati a rendere più forti, coese e solidali le nostre società. Abbiamo lavorato insieme, al livello planetario, per offrire alla comunità internazionale, a Paesi meno favoriti, sostegno di fronte ad un nuovo nemico comune: la pandemia. È un’opera di ricostruzione che non può arrestarsi!”.

Non dobbiamo consegnare alla generazioni future un pianeta afflitto da conflitti, le cui risorse sono stati sperperati, il cui ecosistema è stata compromessa dall’egoismo di persone che sono state in grado di conciliare la legittima aspirazione per economico e sociale di crescita con la necessità di proteggere qualcosa che non ci appartiene. 

Gli occhi di miliardi di persone, di interi popoli, sono puntati su di noi e sui risultati che riusciremo a raggiungere .

Ho fiducia che i nostri paesi risponderanno all’appello che viene da globale opinione pubblica. Saremo fino a esimo è compito se siamo in grado di trovare la strada di collaborazione , ancora una volta e il senso di responsabilità che oggi crescente interdipendenza tra i popoli e le nazioni richieste. Con questo auspicio esprimo a tutti voi i miei più fervidi auguri di fecondo lavoro”.

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