Giornata donne e ragazze scienza. Onu. Sono il 33,3% dei ricercatori e il 12% nelle Accademie scientifiche

Agenpress – Sette anni fa l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha istituito l’International Day of Women and Girls in Science, la Giornata mondiale delle donne e delle ragazze nella scienza che cade proprio domani, 11 febbraio. Obiettivo: rompere i pregiudizi e gli ostacoli all’origine del divario che ancora esiste nel mondo della ricerca, dove gli uomini sono ancora in netta maggioranza.

Ancora oggi, rileva l’Onu sul sito dedicato alla Giornata, le donne sono il 33,3% dei ricercatori e sono presenti solo per il 12% nelle Accademie scientifiche. È una disparità che si prospetta anche nel futuro, considerando quanto poco le donne siano rappresentare in settori emergenti, come l’intelligenza artificiale, dove solo un professionista su cinque (22%) è una donna, e sono ancora poche le donne che si laureano in ingegneria (28%) e in informatica (40%). È un problema diffuso anche in Italia, dove solo il 16% delle ragazze si laurea in facoltà scientifiche contro il 37% dei ragazzi.

E proprio oggi, dopo 15 anni due donne vincono il premio Wolf per la Chimica 2022: sono le americane Carolyn Bertozzi, dell’università di Stanford e socia straniera dell’Accademia dei Lincei, e Bonnie Bassler, dell’università di Princeton, che condividono il premio con Benjamin Cravatt, dello Scripps Research in California. L’ultima donna a vincere lo stesso premio era stata Ada Yonath nel 2006-2007. I tre ricercatori sono stati premiati per gli importanti contributi nella comprensione dei meccanismi di comunicazione cellulare.

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