Hong Kong. Congresso Usa: ok a legge per sanzionare dirigenti cinesi

Agenpress- Via libera del Congresso Usa ad una legge che prevede sanzioni per i dirigenti cinesi che applicano le nuove regole di sicurezza repressive a Hong Kong e per le banche che hanno attività con loro. Il Senato ha approvato il provvedimento all’unanimità, dopo che l’aveva fatto anche la Camera mercoledì. Ora la legge andrà sul tavolo del presidente Donald Trump.

La Cina ferma e arresta circa 370 persone il 1° luglio, giorno del 23esimo anniversario del passaggio dei territori da Londra a Pechino nell’impotenza se non indifferenza generale. La colpa degli arrestati, tra cui pare alcuni quindicenni, è stato violare la nuova legge cioè partecipare a una manifestazione non autorizzata. La reazione cinese contro ogni tipo di obiezione è una pronta minaccia di contromisure.

Il governo britannico, intanto,  ha offerto ai cittadini di Hong Kong una via di fuga promettendo 3 milioni di nuovi visti e la prospettiva di un passaporto britannico. Promessa su cui contano gli attivisti interpellati da Reuters che assicurano “ci saranno centinaia e centinaia di richieste”. Promessa a cui la Cina ha prontamente risposto con minacce “prenderemo analoghe misure contro la Gran Bretagna” ma promessa vana, ammette lo stesso ministro degli esteri britannico, Dominic Raab. Perché il Regno Unito – ha detto il capo della diplomazia del governo Johnson – non potrebbe fare nulla se il regime cinese decidesse di fermare i fuggitivi.

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