Imprese, Fapi: “Rivedere sistema default o rischi seri per economia italiana”

AgenPress. “L’allarme lanciato dal presidente dell’Associazione bancaria italiana, Antonio Patuelli, merita un intervento deciso da parte del Governo italiano in Europa, diversamente si rischia la catastrofe economica. Il sistema di default che entrerà in vigore dal prossimo primo gennaio, equivale allo sterminio di massa delle imprese Italiane, ma anche di tanti cittadini. È un meccanismo assurdo”.

Lo dichiara in una nota il presidente nazionale della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto.

“Non si può immaginare – aggiunge il leader della Fapi – che una impresa possa cadere in uno stato di insolvenza per un debito arretrato di 90 giorni, anche di soli 500 euro. Questo porterà le imprese italiane alla radiazione dal sistema economico, in particolare per quelle che operano nel Mezzogiorno. Con la pandemia in atto e le difficoltà sociali che essa ha generato, un irrigidimento del sistema creditizio da parte delle banche, non consentirebbe alle aziende di restare in vita”.

“Auspichiamo – conclude Sciotto – un intervento del Governo in Europa per modificare i tempi e la cifra dell’insolvenza. È necessario modificare le regole bancarie europee per salvare il sistema economico italiano”.

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