Incendio Roma. Pm apre indagine, non si esclude alcuna ipotesi. Wwf, delocalizzare gli autodemolitori

AgenPress – La Procura  non esclude alcuna pista in relazione al vasto incendio che ha interessato ieri l’area est della Capitale e in particolare alcuni autodemolitori nella zona di via Palmiro Togliatti.

I pm hanno formalmente avviato un’inchiesta alla luce delle informative trasmesse dalle forze dell’ordine.

Al momento, chi indaga “non può escludere nulla”, fanno sapere da Piazzale Clodio, anche se è troppo presto per ipotizzare moventi mafiosi. Già nelle scorse settimane la procura ha avviato singoli fascicoli sui quattro maxi roghi che hanno interessato Roma a partire da metà giugno.

Viale Palmiro Togliatti, un’arteria molto importante, è rimasta parzialmente chiusa mentre sono tornate nelle loro abitazioni le persone evacuate per precauzione da quattro palazzine del Casilino.

Il rogo si è sviluppato nelle attività di autodemolizione e nella vegetazione tra via Togliatti, via Casilina, via dei Romanisti e via Fadda, nella zona di Centocelle. Secondo alcuni abitanti della zona, però, le fiamme sarebbero partite dall’ex campo rom Casilino 900 prima di estendersi ad almeno tre autodemolitori che sono stati distrutti.

Sotto accusa per questo rogo ci sono soprattutto le attività di autodemolizione a Centocelle: “Occorre delocalizzare improrogabilmente gli autodemolitori, chiudendo definitivamente quelli abusivi ed alzando l’asticella dei parametri che permettano la legittimità ad operare”, ha affermato il presidente del Wwf Roma, Raniero Maggini.

“Ieri anche un ulteriore incendio nella Capitale, l’ennesimo di una lunga serie, forse come non mai nel cuore vivo della Capitale. Occorre andare a fondo – aggiunge Maggini – riguardo le cause che hanno favorito la diffusione degli incendi di queste ultime settimane nella Capitale e certamente il WWF non farà mancare il proprio impegno, anche nelle aule di Tribunale. Perseguire i responsabili di eventuali atti dolosi è parte del percorso che si rende necessario ma come chiede ormai da tempo il WWF, Roma può ambire ad essere Capitale Europea della Biodiversità. “Investire – conclude Maggini – nella maggiore tutela di aree naturali protette ed aree verdi delle quali la Città è fortunatamente ricca è un passo importante quanto ineludibile.

 

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie