AgenPress – La volpe è un animale simpatico e ben visto, fa parte della mitologia delle fiabe, eppure “non sempre è stato così ha sempre vissuto nelle periferie dell’agricoltura, e pur essendo un carnivoro non è mai stato un vero competitor dell’uomo, come il lupo”.
E’ quanto dice il professor Andrea Sciarretta, zoologo agrario dell’Università del Molise sulla volpe che scende ogni notte dalla montagna di Miranda (Isernia) e raggiunge la piazza principale del paese dove aspetta che qualcuno le porti qualcosa da mangiare. L’animale selvatico è stato praticamente adottato dal paese diventando anche l’attrazione principale, è presente infatti in ogni selfie di bambini e soprattutto di adulti.
“Tutti gli animali domestici all’inizio erano selvatici, questi incontri ci sono sempre stati, non sono una novità. Quello che va sottolineato è che questi avvistamenti sono un buon segnale di potenzialità turistica, pur con tutti i limiti del caso. Certo, ha dato problemi sanitari in passato con la rabbia, ma al massimo predava polli e piccoli animali. E’ notturno, schivo, ha un bel musetto, è oggettivamente un cacciatore abile, ma a parte in Inghilterra, l’uomo non l’ ha mai osteggiata con caccia sistematica.
lupo invece preda pecore e capre ed è concorrente alimentare dell’uomo. Ecco perché invece se capita, al bar, come a Miranda, veniamo incontro alla volpe”. Ma ciò che è importante è che “queste notizie di avvistamenti generano una certa ‘ricchezza’, di immagine positiva, vantaggiosa, per i parchi e per un certo turismo che non potrà mai essere di massa, come quello naturalistico, per gente di città che vuole confrontarsi con la natura. Il Molise per questo, specie nella parte del Parco Nazionale, è una miniera tutta da sfruttare. Gli avvistamenti di orsi o di cervi a Villetta Barrea, sono una grande propaganda”.