La Spagna approva una legge innovativa a tutela dei minori

AgenPress. Il parlamento di Madrid ha approvato una nuova legge sull’infanzia che fornisce una maggiore tutela dei diritti dei minori.

“La nostra valutazione della nuova legge è molto positiva. È una legge necessaria, è una legge che introduce importanti novità, ma solo per un tipo di violenza sui minori, che è la violenza dovuta a delitti sessuali, aggressioni fisiche, ecc … Questo aspetto è molto ben trattato, molto bene trattata ed è una legge innovativa. Ma dimentica un altro tipo di violenza che esiste e che si verifica in molti più casi, che è la violenza istituzionale”: spiega Francisco Cardenas, presidente dell’associazione APRODEME che tutela i diritti di infanzia e adolescenza.

Tra i miglioramenti nella protezione di bambini e adolescenti dalla violenza, la nuova legge permetterà di estendere i termini della denuncia in modo che gli abusi non cadano in prescrizione fino a quando il denunciante non compie 35 anni.

Ma per i migranti minori? “Non credo che cambierà molto. Perché il problema non è che abbiamo una legge migliore o peggiore, il problema è che abbiamo un sistema che non crede nelle persone, che non crede nelle famiglie, che non crede nei minori. Dopo il primo periodo di affido di emergenza in un centro, a 18 anni, i ragazzi dell’emigrazione vengono buttati per strada. Non sono più minorenni perché hanno compiuto 18 anni, così si ritrovano ad affrontare molti ostacoli burocratici per ottenere il permesso di soggiorno, non possono lavorare perché non hanno il permesso di lavoro  – conclude Cardenas”.

La legge semplifica anche la deposizione dei minori davanti al giudice e tiene conto del fatto che la maggioranza assoluta delle violenze contro i minori avviene in famiglia. In Spagna i minori potranno denunciare anche senza la presenza di un adulto cosa che finora non era stata possibile.

 

 

 

 

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