M5S. Calenda contro Di Maio, al Mise cacciò persone preparate per prendere le sue amiche di infanzia

AgenPress –  “Se non hai memoria non hai responsabilità. I 5 Stelle hanno inquinato il dibattito politico italiano, dicendo che tutti erano ladri, che loro avrebbero fatto in modo diverso. Hanno smontato Industria 4.0 che andava benissimo, hanno fatto saltare l’Ilva, e adesso Arcelor Mittal va a investire in Francia i soldi che doveva investire qua. A un certo punto hanno visto che al governo ci stavano bene: ‘Allora sai cosa diciamo? Che siamo evoluti’. Ma non è un’evoluzione. Le evoluzioni sono basate sul fatto che uno elabora il pensiero, ammette di aver sbagliato, di voler recuperare, anche facendo una travesrsata nel deserto”.

Così il leader di Azione, Carlo Calenda, è tornato a criticare il M5s, intervistato a ‘L’aria che tira!’.

“Io a Di Maio ho visto fare cose al Mise che non posso perdonare. L’ho visto cacciare persone preparate, prendere le sue amiche di infanzia, prendere in giro gli operai della Whirlpool quando sapeva perfettamente da mesi che se ne stavano andando, fare un casino sull’Ilva. Come si fa a dimenticare tutto questo? Non è successo 300 anni fa? La politica è anche flessibilità, ma dopo iniziano i valori. E se la flessibilità è sui valori, non c’è ragione di fare politica. Io capisco che abbiamo una dimensione machiavellica della politica che diverte, ma non può essere solo quella”.

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